Certo, l’iniziativa della ministra Bellanova di regolarizzare i lavoratori stagionali stranieri è un po’ pelosa. Nasce dal fatto che di quei lavoratori, chi l’avrebbe mai detto, abbiamo un gran bisogno, viene giustificata anche con ragioni di controllo sanitario (questi migranti potrebbero infettare un Paese sano come l’Italia), e soprattutto fa nascere una domanda: com’è che Bellanova e tutta la brava gente che la sostiene se ne sono accorti solo ora che i lavoratori agricoli stranieri vivono in condizioni indecenti nelle baracche e sono sfruttati dal caporalato?
In ogni caso, sebbene spuria e tardiva, mi pare una buona idea. Non mi sorprende che Salvini e Meloni protestino vigorosamente, è il loro mestiere e sono le loro convinzioni da sempre. E non mi sorprende nemmeno tanto il niet dei 5Stelle. Nei confronti dei migranti hanno sempre sposato la linea della destra più estrema.
La cosa che mi dispiace è che probabilmente non se ne farà nulla.
Marisa Salabelle
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Già, purtroppo. Speriamo di sbagliarci…
Ho un brutto presentimento
penso anche io così purtroppo
E’ una di quelle questioni spinose, dove dare soluzioni sbrigative è troppo facile.
Da uomo di sinistra quello che sono, però mi pongo delle domande, a cui non sono certo di dare delle giuste risposte.
Con questa crisi avremo milioni di Italiani disoccupati che dovrebbero vivere con un sussidio dato dallo stato, che però è chiaro a tutti che non ci sono più soldi per nessuno, e l’Europa se mai ce li darà saranno vincolati, altro che Grecia.
Ora se c’è la possibilità di un lavoro in regola, perché tutti quelli che prendono per esempio il reddito di cittadinanza non possono andare a lavorare nei campi ?
O forse si vuole solo sfruttare la manodopera straniera? Come in realtà tutti sanno benissimo, e sotto pagare e sfruttare queste persone.
Credo che nessuno impedisca ai fruitori del reddito di cittadinanza di andare a lavorare nei campi, e probabilmente alcuni già lo fanno, ma non è così semplice: intanto molti di coloro che lo ricevono sono persone fisicamente o psichicamente inadatte a un lavoro di fatica, poi anche in questo caso si profila un’ipotesi di sfruttamento. Dicono molti: chi percepisce il reddito vada a raccogliere pomodori per ripagare lo Stato. Ora, il reddito di 780 euro, che pure non è gran cosa per un lavoro pesante a tempo pieno, non lo ha quasi nessuno, la maggior parte prende 300 o 400 euro mensili, ma secondo questa odiosa ottica pseudomoralistica dovrebbe andare a sgobbare sotto il sole e ringraziare anche! Il lavoro nei campi è sfruttamento puro ed è per questo che lo fanno gli stranieri. Ci sono persone che si battono contro questo sistema iniquo e talvolta riescono a strappare qualche risultato, ma la strada da fare è ancora tanta…
Non mi stupisce che la sinistra cerchi di sfruttare la pandemia per far passare una sua proposta sull’immigrazione, perché da sempre la sinistra cerca di far digerire agli italiani i propri provvedimenti impopolari nei modi più fantasiosi. Pensiamo a tutte le scudisciate che ci hanno tirato al grido di “Ce lo chiede l’Europa”, o al mitico “Facciamolo per i bambini senza diritti” con cui volevano far accettare al popolo lo ius soli. Come se ai bambini senza cittadinanza venisse negato chissà cosa.
No, lo sai che su questo la pensiamo in modo differente. Regolarizzare chi lavora nei campi o nelle famiglie è doveroso e necessario. Io non sono certo sospetta di simpatie renziane, ma approvo questa proposta, sebbene abbia i suoi limiti e puzzi di pretestuosità da lontano un miglio. Quanto ai bambini senza cittadinanza. ecco cosa gli viene negato: la cittadinanza! Molto spesso sono apolidi fino ai 18 anni, subiscono un danno psicologico, hanno scarsa libertà di spostamento e quando hanno l’età per inoltrare domanda poi devono aspettare anni per ottenerla. Forse tu lo trovi giusto, io no.
Non funziona così il reddito di cittadinanza. Tu vai a lavorare e prendi lo stipendio dal datore di lavoro, finito il lavoro torni a prendere il reddito.
Nell’agricoltura funziona così , ti mettono in regola per poche ore e poi lavori anche 10 ore a 3 euro l’ora. Centinaia di servizi sono passati in tv ed è uno scandalo.
In Calabria l’anno scorso le arance a basso costo le hanno lasciate marcire, perché c’erano i controlli sui braccianti.
Aspetti, mi sono ricordato di un’altra strumentalizzazione da vomito: l’affermazione della Boschi per cui la sua riforma costituzionale avrebbe garantito cure migliori ai malati di cancro. Ecco qui l’agghiacciante video in cui lo dice:
Sulla riforma costituzionale ho votato No e trovo la Boschi un personaggio davvero imbarazzante, nonostante la sua innegabile bellezza
Lei nella Boschi vede incompetenza, io invece ci vedo soprattutto incoscienza, intesa come profonda inconsapevolezza di quanto siano gravi le cose che dice e che fa. Questo video lo prova in modo molto chiaro, perché la Boschi pronuncia delle parole gravissime con assoluta leggerezza, magari perfino con la convinzione che far leva sulla disperazione di chi deve affrontare un cancro per arraffare voti sia una gran genialata.
Intendiamoci, anche a destra le strumentalizzazioni si sprecano, ma almeno da quella parte non c’è quel senso di superiorità morale che è tipico della sinistra, e che (anche a causa di personaggi come la Boschi) è diventato del tutto ingiustificato.
Beh, abbiamo problemi anche più gravi
Non commento oltre, a parte che la Bellanova si è sempre interessata al problema e la legge sul caporalato è del pd