Marisa Salabelle
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Archivi del mese: ottobre 2018
Crepitavano melodrammi
Durante un’iniziativa intitolata L’anno che verrà, alcuni editori presentano le prossime uscite. Vado a sentire col mio quadernetto, per segnarmi titoli che possano destare la mia curiosità di lettrice. Ecco qui una simpatica conversazione tra l’editore, l’editor e l’autore di … Continua a leggere
Pubblicato in diario, leggere
Contrassegnato editing, editor, editore, linguaggio, manoscritto, punteggiatura, quiz, refusi, romanzo, scrittore, trama
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Fascismo, ovvero: questo post non fa ridere.
Jair Bolsonaro è il nuovo presidente del Brasile. Matteo Salvini esulta: finalmente anche in quel grande paese la sinistra è sconfitta! Il Brasile ha sopportato per molti anni una dittatura militare-fascista di estrema durezza. Quando ero ragazza alcuni miei amici … Continua a leggere
Pubblicato in diario
Contrassegnato Alessandra Mussolini, Amazzonia, Auschwitz, Auschwitzland, Benito Mussolini, Brasile, Dilma Rousseff, dittatura, fascismo, Jair Bolsonaro, Lula, Matteo Salvini, omofobia, Predappio, razzismo, sessismo
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Degne dei più bei versi
Leggo sull’Espresso online queste righe tratte dal blog di Carlo Troilo: «Come un rivo strozzato che gorgoglia, come una foglia incartocciata e riarsa. Con queste parole – degne dei più bei versi di Quasimodo o di Cardarelli – uno dei … Continua a leggere
Pubblicato in diario, leggere
Contrassegnato blog, Carlo Troilo, Eugenio Montale, L'Espresso, Salvatore Quasimodo, Spesso il male di vivere, Vincenzo Cardarelli
3 commenti
Inconsapevoli
Le signore che si fermano sulla soglia di un negozio impedendo entrata e uscita ai semplici mortali e intavolano lunghissime conversazioni senza spostarsi di un millimetro. Le famigliole che camminano tenendosi per mano e occupando tutto il marciapiede. Le due … Continua a leggere
Fake news non poi tanto fake
Non ho commentato, ieri, le parole di Giuseppe Sala, il lodatissimo sindaco di Milano, orgoglio della “sinistra”. Non le ho commentate perché ero convinta che si trattasse di una fake news. Le aveva riportate La Verità, una testata della quale … Continua a leggere
Pubblicato in diario, migrazioni
Contrassegnato Africa, Contropiano, cultura, Giuseppe Sala, immigrazione, La Verità, lavoro, Milano, neri, porti, Sinistra
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Nessuna buona azione
Esasperata dai continui regali che il mio cane rilascia sul pavimento, sfinita dalle operazioni di asciugatura, pulitura pavimenti e deodorazione, ossessionata a ogni risveglio mattutino dalla domanda: «L’avrà fatta anche stamani?», sola in casa da settimane per trasferta lavorativa del … Continua a leggere
Due giorni con Franzosini
Quando hai l’occasione di passare due giorni in compagnia di un uomo squisito, di una cultura straordinaria ma anche di un’affabilità e semplicità di modi incantevole, autore di libri uno più curioso e originale dell’altro, be’, è un’esperienza che non … Continua a leggere
Pubblicato in diario, leggere, libreria
Contrassegnato Edgardo Franzosini, Georges Simenon, libreria, Paolo Albani, Pisa, Pistoia
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Aka
Di solito i miei aneddoti francescani sul tema della perfetta letizia riguardano piccoli incidenti causati dal mio cane. Ma questa volta voglio cambiare soggetto e raccontare di un caro e simpatico giovane, soprannominato Aka. Il mitico Aka, che ho avuto … Continua a leggere
Pubblicato in diario, romanzo, scuola
Contrassegnato Appennino tosco-emiliano, Australia, Brasile, Facebook, Hong Kong, Italia, Londra, perfetta letizia
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Il decoro
Ho sognato che ero seduta per terra davanti alla stazione di Pistoia. Una donna mi diceva di alzarmi: «Sei russa, non puoi stare lì.» «Sono russa» ammettevo, «ma sono anche cittadina italiana!» Non so come sia finita la discussione, perché … Continua a leggere
Pubblicato in diario
Contrassegnato Charlie Brown, Elliot Stabler, Law & Order, mangiare, New York, Olivia Benson, parchi, Pistoia, scalini, sedere, senzatetto, street food
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Chiamata persa
Sono le dieci del mattino e sto mangiando un cornetto in pasticceria, uno sgarro che non dovrei fare, ma si sa, la carne è debole, e la crema chantilly ancora di più. Sento una familiare musichetta provenire dall’interno della mia … Continua a leggere