Ragazzi, ragazzi, calmatevi! So che il momento è difficile, capisco le vostre ragioni: credetemi, io vi candiderei tutti, se potessi. Vorrei vedervi tutti seduti in Parlamento, vecchi e giovani, esperti e novellini, maschi e femmine, anche qualche trans, due o tre africani, sei cinesi, una disabile, tre elettricisti e cinque sartine. Io, se fosse per me, vorrei un Parlamento di duemila, tremila persone, che dico, diecimila magari, in modo che tutti vi trovino posto. Ma che posso fare, hanno tagliato i seggi, sapeste che lavoro in questi giorni, pieno di manovali e facchini a portar via poltrone… È per via di quella legge… l’avevo detto, io, che era meglio non farla, ma alla fine, per non sembrare esoso, l’ho votata anch’io, e così ora ci troviamo con quattrocento posti a sedere in meno, da non saper come fare. Da mettersi le mani nei capelli, se ne avessi. Per non parlare della legge elettorale! Una trappola, ve lo dico io! Si sarebbe dovuta cambiare, e invece non è stato fatto. Come dite? Ero al governo? Ma che volete, ragazzi, c’era tanto di quel daffare, chi ci pensava alla legge elettorale! Comunque, cosa fatta capo ha: adesso dobbiamo giocare con queste regole, quindi per te, te e te non c’è posto; per voi avrei delle candidature sicuramente perdenti, ma almeno potrete dire di esservi battuti come gladiatori, e per voialtri, miei cari, ci sono questi pochi collegi superblindati… qui starete tra due guanciali!
Li avrò convinti? O mi pianteranno delle grane? Eh, faticosa la democrazia…
Marisè, chello ca stà ‘ncoppa a ‘stu scritto vabbuono comm’ ‘a una ironia: ‘o ssape pure tu! 🖐️😇🌻
Ironia? Ma quando maiiii…
Come ha detto Lei, il taglio dei parlamentari ha diminuito enormemente i seggi a disposizione. Di conseguenza, quei pochi posti sono riservati a chi può vantare un’affidabilità assoluta: se ho 100 posti a disposizione io capopartito posso imbarcare anche gente di cui mi fido poco o che addirittura non conosco, se invece di posti ne ho 20 mi porto dietro soltanto dei fedelissimi in merito ai quali posso mettere la mano sul fuoco.
E’ quindi evidente che con il taglio dei parlamentari sarà sempre più difficile per i giovani politici emergere: infatti, se i partiti mandano in Parlamento soltanto quelli di cui si fidano ciecamente, è chiaro che per i volti nuovi non c’è spazio. Fa eccezione il partito di Grillo (che dopo 2 mandati butta tutti nell’umido), ma ormai quel partito lo votano soltanto amici e parenti, e quindi un giovane che prova a farsi eleggere con il Movimento 5 Stelle sta sprecando il suo tempo.
Se vogliamo trovare un lato positivo, dalla prossima legislatura dovrebbero diventare più rari gli odiosi cambi di casacca: infatti, se in Parlamento entrano soltanto dei politici di comprovata fedeltà alla causa, automaticamente sarà più difficile che qualche parlamentare faccia il voltagabbana. Ma non mi illudo che questo fenomeno possa scomparire del tutto: un po’ perché è connaturato alla politica, un po’ perché in un periodo storico come questo, in cui le ideologie non contano più nulla, un politico può saltellare da destra a sinistra e viceversa con una nonchalance che in passato sarebbe stata impensabile.
Grazie perché dici sempre quello che pensi.
Grazie perché dici sempre quello che penso io.
Grazie perché incarni tutte le mie speranze.
Grazie perché simboleggi tutti i miei sogni.
Grazie perché rendi più bello il mio presente.
Grazie perché profumi di futuro.
Grazie perché esisti, e dai un senso alla mia esistenza.
Grazie di tutto questo e di tanto altro ancora, Giorgia.
Quello che è certo è che ne verrà fuori un Parlamento ancor più deciso dalle segreterie di partito…
Rimanendo in tema di candidature, ieri sera a Controcorrente (su Rete 4) quasi tutti gli ospiti hanno protestato ferocemente contro la candidatura di Crisanti: sia perché da virologo invocava delle misure anticovid molto estreme (avrebbe voluto il lockdown fino a Dicembre 2021 incluso), sia perché la sua candidatura nelle fila del PD è l’ennesimo segnale di una politica che si consegna sempre di più mani e piedi nelle mani dei tecnici.
L’unica a tentare una debole difesa d’ufficio è stata la Boldrini, dicendo che Crisanti si è iscritto al PD in tempi non sospetti, e quindi la scelta di candidarlo è un premio alla sua lunga militanza nel partito, non un tentativo del PD di sfruttare un volto noto. Ovviamente non le ha creduto nessuno.
Qual è la sua opinione in merito a questa candidatura così discussa?
Penso che questa candidatura non sia molto opportuna, perché la pandemia non è finita e potrebbe ripresentarsi in forma più cruda, anche se tutti speriamo di no: in questo caso, il fatto che uno dei più noti esperti appartenga a una parte politica non mi sembra una buona cosa, non garantisce sulla sua obiettività
A Controcorrente erano così inviperiti con lui che hanno messo in discussione anche la sua qualifica di esperto, rivangando l’ormai famosa dichiarazione sprezzante di Palù (“Crisanti si intende solo di zanzare”).
Partendo dal presupposto che non amo né lui né il suo partito, non capisco cosa abbia fatto Crisanti per attirarsi addosso tanto odio: va bene che lui è del PD e la trasmissione andava in onda su un canale di Berlusconi, ma era dai tempi della campagna elettorale Hillary vs Trump che non vedevo un politico attaccato con così tanto livore.
Ma vuoi mai rinunciare al candidato 98enne? A quello al sedicesimo mandato? A quello che ha cambiato otto partiti? A quello diplomato l’altroieri? Follia!
Non sia mai!
Non dovete preoccuparvi. Quando prenderò il potere mi ricorderò di tutti voi elargendovi favori e prebende di ogni tipo e natura.
Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
Ogni Cristo scenderà dalla croce
Anche gli uccelli faranno ritorno
Ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno
Anche i muti potranno parlare
Mentre i sordi già lo fanno
E si farà l’amore, ognuno come gli va
Anche i preti potranno sposarsi
Ma soltanto a una certa età
E senza grandi disturbi qualcuno sparirà…
è sull’ultimo punto che si vedrà il mio impegno.
Allora ti aspettiamo!
Ci perdi tempo a seguire le elezioni?!?
Dal 2020 ad oggi delusione,non credo nello stato e in chi l’amministra.
Si sprecano risorse
Mentali del cittadino
Hai ragione, ma è più forte di me…
Ti comprendo ma c’è più tempo che vita
Mettendo dapparte le facezie,io,che sono certamente da annoverare tra gli illusi ragionanti i quali guardano all’umanesimo (non quello avuto luogo tra il XIV e il XV secolo, ma bensì,quello che teoricamente investe l’uomo specie), come all’unica risposta possibile per il bene dell’umanità, NON può soffermarsi sull’architettura di una politica, in ogni sua geometrica postura. Purtroppo è la verità. CHI, tra coloro che sono stati e sono insigniti del titolo Onorevole, ha davvero onorato la sua posizione?! Io ho menzione di.un.solo.uomo,che in controtendenza con il Partito ov’era iscritto (la Democrazia Cristiana) ha compiuto atti che non lo hanno reso servizievole, compiacente e servo della medesima formazione politica – avendone in ritorno, complicazioni: vi invito a dire chi era…
Era senza dubbio lui: https://wwayne.wordpress.com/2019/08/18/un-grande-uomo/
Nell’albergo dove sono stata a Sappada c’era una foto incorniciata di un gruppo di persone, immagino i proprietari, con al centro Cossiga in tenuta sportiva. Evidentemente il Presidente era stato ospite di quell’albergo…
La cosa non mi stupisce, perché Cossiga era notoriamente un grande amante delle Dolomiti. Chissà che orgoglio avrà provato l’albergatore ad ospitare nelle sue stanze il presidente della Repubblica. Grazie per la risposta! 🙂
Di personaggi politici che realmente hanno onorato il loro titolo e il loro ruolo potrei citare Sandro Pertini, Enrico Berlinguer, Nilde Iotti, Rosy Bindi, Tina Anselmi. Ce ne sono stati e ce ne saranno tuttora anche altri, ma non saprei chi indicare. Purtroppo tutti i nomi che ho fatto sono relativi a tempi ormai passati: la più giovane è la Bindi, che avrei visto volentieri come Presidente della Repubblica.