Caro Nicola

Caro Nicola Fratoianni,

tu mi piacevi. Eri uno dei punti di riferimento della lista con la quale mi sono candidata per le elezioni comunali. Eri uno dei pochissimi parlamentari italiani ad aver votato contro l’invio delle armi in Ucraina e contro l’aumento delle spese militari. Tu lo sai, Nicola, io sono pacifista. Mi sono fatta un punto d’onore di non votare per nessun partito e nessun candidato che sia favorevole all’incremento delle spese militari.

Quando sei venuto a Pistoia, lo scorso maggio, sono venuta a sentirti, al circolino di via di Gora e Barbatole, qualsiasi cosa voglia dire Barbatole, che da 57 anni che vivo a Pistoia è sempre stato un mistero per me. Hai detto delle belle cose, cose sulle quali mi trovavo d’accordo; hai rivelato sicurezza e una sobria eloquenza, sei anche un bell’uomo, il che non guasta mai.

Ora, Nicola, questo spregio non me lo dovevi fare. Di metterti con tutta la truppa, dico. Letta, Calenda, Di Maio, Brunetta, Gelmini. No, mi dicevo, non lo farà. Questa è gente che la pensa diversamente su tutto, non potrà sputtanarsi così, scusa il mio linguaggio scurrile, Nicola. Non lo farà.

Sì, lo so cosa stai per dirmi. Bisogna sconfiggere la destra. Figurati se non sono d’accordo, Nicola. Ma non è forse destra anche quella con cui ti sei messo? Sì, ma una destra peggiore, l’altra. Sono d’accordo. Ma se putacaso tu avessi detto: costi quel che costi, e che possa rimenare fuori dal Parlamento, non mi unirò a quella banda di furfanti che sono a favore della guerra, per il liberismo più vieto, per l’energia fossile… insomma per tutto quello contro cui sono io e eri anche tu, Nicola mio… io ti avrei votato, per esempio. Invece così, non lo so se ti voterò.

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Informazioni su marisasalabelle

Sono nata a Cagliari il 22 aprile 1955. Vivo a Pistoia. Insegno. Mi piace leggere e scrivere.
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34 risposte a Caro Nicola

  1. Brezza d'essenza ha detto:

    Anche a me stava piacendo, ora non più!

  2. Personalmente non ne dubitavo.

  3. Enri1968 ha detto:

    Che ti aspettavi scusa?!?
    Tutti questi partiti o quasi sono interconnessi fra loro.
    Di sicuro non sono pacifisti e stanno pensando ad un tornaconto con la scusa che siamo una minoranza ma possiamo dire la nostra!
    Valla a raccontare a qualcun’altro.

    • marisasalabelle ha detto:

      Ho seguito un po’ Sinistra Italiana e mi ero illusa che rappresentasse in qualche modo il pensiero di una fetta di elettorato che secondo me esiste…

      • Enri1968 ha detto:

        Conosci il giudice Paolo Sceusa? Prova a leggerlo.

        Dal 2020 c’è stato un allineamento dei partiti in una unica linea governativa, dal lockdown, alla campagna vaccinale e all’intervento pro supporto militare alla guerra. Non c’è stato alcun dibattito nel nostro paese e in Europa.
        Per me una delusione.

  4. wwayne ha detto:

    Anch’io non avevo alcun dubbio che tutte le forze di sinistra si sarebbero unite al PD per tentare di arginare Giorgia Meloni. Tuttavia, tra lei e il PD c’è una differenza fondamentale: il PD per tentare di ingrossare le sue fila può contare soltanto su dei partiti come quelli di Calenda, Di Maio e appunto Fratoianni, ovvero dei partitini minuscoli che a stento supereranno la soglia di sbarramento; la Meloni invece può contare su Forza Italia e Lega, che avranno pure perso una marea di voti, ma mantengono comunque uno zoccolo duro di elettori abbastanza consistente.
    Alla luce di questo, a mio giudizio la Meloni potrebbe perdere le elezioni soltanto se si rovinasse con le sue mani facendo una dichiarazione shock (e non è escluso che succeda, perché lei quando si fa prendere dalla foga qualche parola fuori posto la dice).
    Attenzione: anche se la Meloni vincesse le elezioni, non è affatto detto che poi vada al governo. Come ho scritto in passato, un uomo di sinistra e ultraeuropeista come Mattarella farà molta fatica a formare un governo con dentro un’euroscettica di ultradestra come lei: di conseguenza, se vedrà anche solo un minimo spiraglio per mandarla all’opposizione ci si butterà a capofitto.
    Insomma, la strada di Giorgia Meloni verso Palazzo Chigi è molto più accidentata di quel che si potrebbe pensare, e giuro che non lo dico per scaramanzia. Se dopo le elezioni lei si ritrovasse con un pugno di mosche in mano mi dispiacerebbe moltissimo, ma non mi stupirebbe affatto.
    P.S.: Nel Suo post precedente Lei ha parlato di Franca Viola. E’ stata una figura ispiratrice, nel senso che il coraggio e la determinazione con cui si è ribellata al malcostume di allora ha segnato una tappa fondamentale nella storia dell’emancipazione delle donne nel nostro paese. La parità di genere non è stata raggiunta (esattamente come il razzismo negli Stati Uniti non è scomparso dopo il gesto coraggioso di Rosa Parks), ma senza di lei saremmo ancora più indietro. Il mese prossimo le donne italiane hanno l’occasione di fare un altro passo da gigante sotto quest’aspetto, mandando una di loro a Palazzo Chigi: questo è un treno che non ripassa, o ripasserà solo tra chissà quanti anni. Quando la Storia ci offre un’occasione come questa bisogna coglierla e basta, anche quando le nostre ideologie ci spingerebbero in un’altra direzione, perché in questo caso le ideologie vanno messe da parte in nome di un bene superiore. Buttare al vento quest’opportunità per motivi ideologici sarebbe un gesto di una stupidità imperdonabile.

  5. silviatico ha detto:

    Non ho parole, non ci sono parole: è stata fatta una riforma costituzionale che ha tagliato il numero dei parlamentari a spron battuto. Ma non sono stati capaci di fare una legge elettorale decente…

    • marisasalabelle ha detto:

      E’ una vera schifezza. Evidentemente c’è a chi fa comodo che la legge elettorale sia questa!

      • silviatico ha detto:

        È perfettamente in linea con il taglio dei parlamentari: meno sono, più facile è controllarli per i capi. E i pochi posti sono riservati per i fedelissimi. Un modo per blindare gruppi parlamentari.
        Con la scusa di colpire la casta, hanno colpito qualsiasi pur minimo dissenso possibile.
        Ma la cosa più tragica è che tutto questo schifezzaio è stato portato a termine da chi voleva aprire il parlamento come una scatoletta di tonno.

  6. E’ sicuro che il mio voto l’ha perso

  7. Ciao Marisa, io sono pacifista al mille per mille. Ricordo benissimo anche cosa diceva Gino Strada sulla stupidita e sulla inutile violenza della guerra, lui che ne vedeva le conseguenze e che aveva scelto di salvare da quella “cattiveria” ogni giorno vite umane. Sono anche contro l’aumento di altrettanto stupide spese militari …ma è un discorso che va fatto in tempo di cosiddetta “pace” non quando un popolo è aggredito selvaggiamente come è successo al popolo Ucraino (anche se si sapeva tutto gia da parecchio tempo prima dell’esplosione del conflitto), nel senso che se qualcuno ti aggredisce dentro casa, si ha il diritto di difendersi ed anche di essere aiutati. Il discorso è molto complesso, ma come si fa a rimanere indifferenti di fronte a immagini di guerra terrificanti che ci arrivano ormai da sei mesi? Può sembrare una contraddizione ma non è cosi. Anche a me delude Fratoianni, forse lo avevamo un po idealizzato? Per il momento, a fatica, seguo seguo, sperando sempre in una svolta ma, quello che non sopporto più di tutti (e mi astengo dal dire altro) è Renzi…
    Qui, a Roma, la Meloni è convinta di aver conquistato le borgate o le periferie più lontane, ma è solo apparenza perché, nei quartieri appena al di fuori del centro storico con i suoi rioni, c’è tanta vitalità, e per vitalità intendo movimenti che partono dal basso, culturali, di quartiere, associazioni di tutti i tipi che sono ben lontani dalla destra e dalla sua prepotenza e falsità.
    Sono movimenti del popolo, dei cittadini che difendono con forza da anni il territorio facendo di conseguenza “cultura”, anche se i problemi sono veramente enormi, soprattutto dopo le ondate di covid.
    Metto primo fra tutti, oltre il lavoro per giovani, per chi lo ha perso, per le donne e i migranti, la gravissima mancanza di strutture “umane” dove anziani sofferenti e bisognosi di cure particolari ed assistenza, o semplicemente soli, possano vivere dignitosamente il resto della loro vita, senza finire in strutture che, mi addolora dirlo, di umano non hanno niente, o restare relegati in famiglie che non ce la fanno ad accudirli per tanti motivi. Ho i racconti giornalieri di amici e conoscenti in varie parti d’Italia; si dice che si riconosce una società da come tratta i bambini e i vecchi … e noi siamo terribilmente indietro … a parte una mentalità sempre più materialista che tende ad abbandonare sempre le persone anziane, sia materialmente che, purtroppo e soprattutto, affettivamente.
    Anch’io Sono d’accordo con Wwayne riguardo gli ostacoli che incontrerebbe la Meloni nel caso malaugurato che vinca (e spero che gli ostacoli siano veramente tanti), ma per il momento non è questa la realtà, anche se il rischio c’è. Spero cmq in una svolta piu decisa e delineata a sinistra, spero veramente.
    Scusa la lunghezza della risposta, ma parliamo di argomenti veramente troppo urgenti e delicati, ciao 🙂

  8. chiccoconti ha detto:

    In questi anni non si vota tanto per un’idea, ma contro qualcuno. E’ una deriva pessima, ma la situazione è questa. Ho smesso di essere idealista, in politica, da anni: tanto si sa benissimo che le reali possibilità di cambiare le cose nella direzione che io vorrei (e che immagino sia la tua) sono oggettivamente pari a zero, quanto meno in questa situazione. Quindi, memore del vecchio ma mai passato di moda “turarsi il naso” lo farò anche questa volta: meglio un Fratoianni compromesso (ma la politica E’ SEMPRE compromissione) che un “listone” che ne sia privo. Se SI e i Verdi possono, anche in minima parte, correggere il tiro al listone, ben venga: e non è certo non votandoli che lo potranno fare. Capisco che la mia sia una visione pragmatica fino allo scoramento, ma questo sono: scorato, e quindi pragmatico

    • Enri1968 ha detto:

      Non sono d’accordo, mi sono stancato di votare con tre narici.

      • chiccoconti ha detto:

        Lo so e lo capisco: ma non è di sicuro che stando fuori dalla colazione abborracciata e confusa (perchè questo è!) potresti cambiare il loro tiro. Se hai speranze di correggere qualcosa, fossero anche grammi di correzione, le hai solo dall’interno. La noia o il disgusto per questa politica, in questa fase, sono altissimi: ma questo è quanto ci passa la realtà, che ha sempre ragione.

  9. Enri1968 ha detto:

    Ne riparleremo.
    Ciao!

  10. fulvialuna1 ha detto:

    Non si cercano voti per costruire, ma per mettersi contro qualcuno, rinunciando anche ai propri ifdeali…e non perdere la “poltrona” (vedi anche euri e agevolazioni), mi anno ribrezzo tutti.

  11. marisasalabelle ha detto:

    Ringrazio tutti per l’animata discussione, ho potuto collegarmi solo ora e ho visto che il mio post è servito ad alimentare un bel dibattito… intanto il quadro politico è già cambiato, chissà cosa ci riserveranno i prossimi giorni.

  12. Kikkakonekka ha detto:

    Dobbiamo vederla come coalizione contro la destra. Ci si tura un po’ il naso pur di non vedere i 3 tizi al Governo.

  13. Stef555 ha detto:

    Come vedi Calenda se ne è andato…Fratoianni rimane ma credo condizionerà poco.

  14. marisasalabelle ha detto:

    E immediatamente Letta si è riconfigurato ambientalista e socialmente impegnato…

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