Consigli per uno stile di vita più sobrio

Che cos’è questo pessimismo, ragazzi. Innanzitutto la colpa è un po’ vostra, perché se aveste fatto come vi avevo detto, se aveste spento tutti i condizionatori, la guerra sarebbe finita e ora vivremmo serenamente in pace. Ma voi niente, avete preferito il fresco, e peggio per voi. Comunque non vi preoccupate: supererete l’inverno benissimo. Coi termosifoni spenti dovrete solo indossare quattro maglioni fatti a mano invece di quelle magline sottili e aderenti che vanno tanto di moda e non parano nulla, pantaloni di flanella, mutande lunghe e calzerotti da sci. Sono sicuro che nelle soffitte delle vostre nonne troverete i vecchi scaldaletto, e se sconsideratamente li avete venduti a un mercatino antiquario, comprate delle belle borse dell’acqua calda e ogni sera fate bollire una pentola e riempitele con un mestolino. Smettetela una buona volta con quest’abitudine decadente di farvi la doccia: basta uno straccetto umido sotto le ascelle e, con rispetto, nelle parti basse, e siete a posto. Il bagno una volta al mese, come i nostri nonni: o che puzzavano, forse? Prendiamoli a modello, esempi di sobrietà e risparmio energetico. Devo dirvi tutto io? Scarseggia il grano? Faremo il pane col miglio. Manca il caffè? Possiamo usare la cicoria. Un po’ di ottimismo, suvvia, e tanto amor di patria! Ora vi saluto perché vado quindici giorni alle terme di Karlovy Vary. Come ci vado? Ma con la mia Lamborghini, è ovvio.

Informazioni su marisasalabelle

Sono nata a Cagliari il 22 aprile 1955. Vivo a Pistoia. Insegno. Mi piace leggere e scrivere.
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20 risposte a Consigli per uno stile di vita più sobrio

  1. silviatico ha detto:

    😅😅😅😅😅😅🤔

  2. Scusa,ma ho già chiesto ad altri ma nessuno sa nulla. Sai niente di Giorgio, è sparito senza dire niente e temo il peggio. (spero di no chiaramente)

  3. Ehipenny ha detto:

    Prossimamente i tutorial sulla rete nazionale al posto di “lavarsi le mani con abbondante acqua corrente”

  4. wwayne ha detto:

    Quest’anno porto ben 2 quinte all’esame di stato. Le 2 classi in questione sono andate controcorrente rispetto alle statistiche nazionali, perché alla prima prova la traccia che hanno scelto con maggior frequenza è di gran lunga quella sui cambiamenti climatici. L’hanno svolta quasi tutti con ottimi risultati, e nel commento una delle osservazioni più ricorrenti era proprio quella che ha citato Lei nel post: d’Inverno dovremmo tenere spenti termosifoni e condizionatori, e arrangiarci vestendoci in modo più pesante.
    2 miei alunni hanno scelto un’altra traccia, quella sulla musicofilia. Quando me ne sono accorto (all’incirca a metà della prova) mi sono messo le mani nei capelli, perché 2 alunni molto deboli avevano preso una traccia molto complicata: in pratica la peggior combinazione possibile. Tuttavia ho evitato di andare da loro a dirgli di cambiare traccia: se lo avessi fatto sarebbe stato come dire ad entrambi che avevo così poca fiducia in loro da ritenerli incapaci di svolgere quel tema, e questo per la loro autostima sarebbe stato peggiore di qualsiasi brutto voto. Hanno preso entrambi 5/15: probabilmente entrambi avranno pensato “Che carogna il prof”, quando invece la vera carognata sarebbe stata andare da loro e spingerli verso una traccia più alla loro portata. Forse avrebbero preso qualche punticino in più, ma psicologicamente sarebbe stata una botta devastante per loro, e quindi il gioco non valeva la candela.
    2 domande:
    1) Nei miei panni avrebbe fatto la stessa cosa?
    2) Chi è il Giorgio di cui parlate nei commenti?

  5. marisasalabelle ha detto:

    2.Giorgio è un blogger che da tempo non si fa più vivo. Questo comunque non vuol dire che gli sia successo qualcosa di grave: può anche essersi stufato di scrivere post!
    1. No, io non avrei fatto lo stesso: avrei parlato coi ragazzi in questione per capire se veramente erano in grado di svolgere quella traccia o se non sarebbe stato meglio suggerire loro di cambiare. Non so chi abbia ragione, tra me e te, so solo che io avrei fatto come ho detto.
    Riguardo al risparmio energetico, sarei d’accordo, ma vedo che ci viene prospettato un inverno difficile non per lottare contro la catastrofe climatica ma per sostenere una guerra, e allora non lo posso accettare. La guerra ha offerto lo spunto per azzerare quel poco che si intendeva fare per la cosiddetta transizione economica, si pensa di utilizzare il gas americano che non solo costa di più a noi ma costa molto di più anche sul piano ambientale, si parla di riaprire le centrali a carbone; in più la guerra stessa è un fortissimo fattore inquinante e climalterante…

    • wwayne ha detto:

      Eccome se lo conosco, era un blogger di talento e un commentatore molto gentile.
      Detto questo, in 14 anni di WordPress ne ho visti sparire tanti di bloggers, compresi alcuni che sembravano amare il proprio blog più della loro stessa vita, e proprio per questo ho imparato che è bene non affezionarsi troppo a nessuno di loro: in questo modo si evita di soffrire quando decidono di uscire di scena. Grazie per la risposta! 🙂

  6. chiccoconti ha detto:

    Pilato non potrebbe più lavarsene le mani!

  7. Priti ha detto:

    Beautiful tips for sober lifestyle! Well shared 🙂

  8. Il Viandante Nero ha detto:

    Homo homini lupus. E ho detto tutto.

  9. marisasalabelle ha detto:

    Vale anche per il post che ho scritto oggi…

  10. Kikkakonekka ha detto:

    In effetti si pensa sempre che i sacrifici debbano farli “gli altri”.

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