Per la pace?

Guardo al Tg regionale, e poi al Tg La7, la manifestazione che si è svolta in piazza Santa Croce, a Firenze. Un grande successo, la piazza gremita. Musica dagli altoparlanti. La voce di John Lennon che canta l’intramontabile Imagine. Bandiere arcobaleno che sventolano. Tutto bello, bellissimo, commovente. Ma che ci fanno le bandiere di partito, cosa sventolano a fare per la pace le insegne del PD, che ha votato per l’invio di armi? Perché vengono intervistati leader politici e sindacali, che dicono ognuno una cosa diversa? Perché il collegamento video su maxischermo col presidente Zelensky, l’eroe del momento, che continua a chiedere armi e no fly zone, che si trastulla con il concetto di terza guerra mondiale e che dichiara che gli ucraini combatteranno fino all’ultimo uomo? È questa la pace che vuole per i suoi concittadini? È questa la pace che vogliamo?

E menomale che sarebbero i pacifisti a essere “cinici”.

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Informazioni su marisasalabelle

Sono nata a Cagliari il 22 aprile 1955. Vivo a Pistoia. Insegno. Mi piace leggere e scrivere.
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42 risposte a Per la pace?

  1. wwayne ha detto:

    Zelensky se l’è strameritato il titolo di eroe del momento, perché a quest’ora potrebbe essere sano e salvo in Polonia (che facendo parte dell’Unione Europea è un rifugio più sicuro che mai), e invece ha deciso di restarsene ben piantato in Ucraina a lottare per il suo paese. Questo è stato uno dei tanti errori di sottovalutazione commessi da Putin: aveva pensato che uno come Zelensky, che fino all’altroieri faceva il comico, davanti a una guerra si sarebbe sentito travolto da una situazione più grande di lui e sarebbe fuggito a gambe levate. Non aveva tenuto di conto che, come ha detto Capezzone, un grande attore comico può fare anche l’attore drammatico.
    Grazie Zelensky per aver mostrato al mondo cosa significa essere un uomo con le palle. Comunque vada a finire, il tuo nome è già leggenda, ed è destinato a riecheggiare nell’eternità.

    • marisasalabelle ha detto:

      Io non discuto il diritto di un popolo oppresso e aggredito di difendersi: ci mancherebbe. Quello che mi fa paura è il fatto che ormai Zelensky è entrato nell’ottica della guerra a oltranza a chiede aiuto militare e cieli protetti, ben sapendo che la seconda opzione è impraticabile. Sembra che non gli dispiacerebbe trascinare il mondo intero in una guerra dalle conseguenze catastrofiche. C’è un confine tra autodifesa, resistenza e follia.

      • wwayne ha detto:

        Lei sa benissimo che in qualsiasi trattativa si chiede 10 nella speranza di ricevere almeno 5. Lo sa anche Zelensky, e infatti ha fatto delle richieste volutamente esagerate per costringere l’Europa a dargli almeno la metà di ciò che chiede. Insomma, oltre alle palle quest’uomo ha anche un fine cervello da stratega: forse l’Ucraina perderà comunque, ma non poteva sperare in un premier migliore di questo. Grazie per aver risposto ad entrambi i miei commenti! 🙂

      • Alessio ha detto:

        Quel popolo aggredito e oppresso, se non avesse ottenuto le armi da noi a quest’ora non esisterebbe più. Certo noi saremmo tranquilli e considereremmo la terza guerra mondiale scongiurata, tuttavia l’Ucraina e il popolo ucraino cesserebbero di esistere. Personalmente, spero in una qualche forma di accordo diplomatico tuttavia sostengo con ugual convinzione la necessità di inviare armi all’Ucraina in modo che possa difendersi.

      • marisasalabelle ha detto:

        Questo non mi pare che corrisponda a verità. Lo stato ucraino ha il suo esercito e i suoi armamenti, anzi, è stato abbondantemente rifornito in questi anni. Non dimentichiamoci che in Ucraina c’è una guerra civile da ben otto anni. Pur condannando l’aggressione russa, ritengo che per la pace (oltre a ciò che si sarebbe dovuto fare prima… ma per quello ormai siamo in ritardo) si debba usare ogni strumento diplomatico e di dialogo e si debba fare il possibile per evitare di allargare il conflitto.

      • Alessio ha detto:

        Allora si, sicuramente l’Ucraina dispone di un esercito preparato a fronteggiare un attacco diretto alla nazione. C’è però da considerare che pur dimostrando un incredibile resistenza, non potrebbe resistere ai numeri di quello russo senza un sostegno occidentale, sostegno che per ovvie ragioni non può essere un coinvolgimento militare diretto, bensì limitato all’invio di armi.
        Per quanto riguarda i canali diplomatici, direi che quasi tutti i paesi (con un peso specifico elevato) stanno tendando di far ragionare (perché di questo si tratta) Putin, purtroppo al momento sembra piuttosto convinto di voler perseguire il proprio obiettivo. (Anche se fonti autorevoli affermano di un minimo spiraglio nei prossimi giorni)
        Ad ogni modo, rifiutare di aiutare un paese colpito da un attacco assolutamente ingiustificato da parte di un dittatore, equivale a condannare quel paese alla perdita della libertà. Francamente, per quanto speri nella soluzione diplomatica, sono felice che anche il mio Stato, fornisca un aiuto diretto nel difendere le libertà di quel popolo.

        Anche perché, anche ammesso che un accordo diplomatico venga raggiunto, è altamente probabile che questo preveda una sorta di divieto di annessione all’Unione Europea, di conseguenza l’Ucraina verrebbe comunque condannata ad un futuro, da un punto di vista economico e sociale, non proprio roseo. (Per quanto riguarda la Nato, l’adesione dell’Ucraina non è oggetto di discussione da più di 10 anni)

  2. La pace si è trasmorta da pratica concreta a concetto piuttosto astratto.

  3. Enri1968 ha detto:

    Sai Marisa, ora vedo tanti pacifisti ma non ne ho visto nessuno di questi nelle precedenti manifestazioni dei conflitti più o meno recenti.
    Sono nauseanti! Invio di armi mascherate come difesa o similari, tutto questo con le nostre tasse. Uno schifo.
    Ormai è chiaramente una guerra spinta dalla Nato e dalla UE, mi auguro che non tutti i cittadini europei siano allienati con il consiglio d’Europa.

    Meglio quello che sta facendo Emergency: partono con il ” Politruck, il più grande tra gli Ambulatori mobili di EMERGENCY, con scorte di farmaci e materiali di consumo.
    Un nostro team sarà in Moldavia, per offrire assistenza alle migliaia di persone anziane, donne e bambini che stanno arrivando in questi giorni dall’Ucraina” cito dalla loro posta elettronica che ho ricevuto.
    Grazie.

    • marisasalabelle ha detto:

      Il movimento pacifista internazionale è stato molto attivo dagli anno ’70 del Novecento fino ai primi anni di questo secolo; poi è stato sconfitto dal clima aggressivo e dalle continue guerre di questi ultimi 20 anni. Milioni di persone in tutto il mondo hanno manifestato contro la guerra in Afghanistan e in Iraq ma non sono state ascoltate. Probabilmente un certo scoraggiamento è subentrato tra le file dei pacifisti, che però continuano a portare avanti i loro ideali, anche se in maniera meno clamorosa, e che agiscono anche in altri modi, come negli ospedali nei luoghi di guerra o nei salvataggi in mare o nell’aiuto ai profughi ai molti confini di questa Europa blindata.

  4. wwayne ha detto:

    In effetti è assurdo mandare armi ad un paese che si sta difendendo da un’invasione: molto meglio mandare dei fiori da mettere nei cannoni russi. Chiamo Interflora oggi stesso: tulipani o gelsomini? 🙂

    • marisasalabelle ha detto:

      Non c’è bisogno di fare della facile ironia: non sono certo la sola a pensarla così e persino diversi generali dell’esercito italiano hanno espresso serie perplessità. Se poi dobbiamo amare la guerra. allora va bene.

      • wwayne ha detto:

        Davanti ad un problema, la sinistra (intesa sia come politici che come elettori) tende a pensare che si possa risolvere tutto con una soluzione buonista. La destra invece ha i piedi per terra, è più realista e decisionista e quindi capisce che in certe situazioni le soluzioni drastiche sono le uniche praticabili. Le nostre diverse posizioni sull’Ucraina si spiegano in questo modo.

      • chiccoconti ha detto:

        Infatti la soluzione drastica sarebbe stata fare i finlandesi

  5. quarchedundepegi ha detto:

    Io ancora non ho capito niente. Questa non è una “guerra” vera… è una specie di genocidio misto “guerra in diretta”. In una guerra “vera”, almeno come quella che ho conosciuto io, la popolazione, se poteva, andava dove era più difficile essere bombardati, non abbandonava la nazione.
    Circa le manifestazioni… che in questo caso servono solo folcloristicamente, sono utili per usare le bandiere. Sono inutili… ma piacciono.
    Il mio non è cinismo… ma è tristezza al quadrato. BUONGIORNO Marisa.
    Quarc

  6. marisasalabelle ha detto:

    Buongiorno a te. Difficile capire… le cose sono molto complicate!

  7. recensioni53 ha detto:

    L’ attaccamento alla terra verghiano è sempre un aspetto culturale che esprime la storia e le origini di un popolo. Lo rispetto ma penso che a volte bisogna mettere sui due piatti della bilancia da una parte il legittimo orgoglio e le palle e dall’altra il sacrificio della vita di tanti innocenti. Io non avrei il coraggio di sacrificare nessuno. La manifestazione pro pace alla quale ho partecipato era piena di spinelli, lattine di birra e muri imbrattati. Mi chiedo perché in certi momenti sia così necessario effettuare vandalismi e trasformare le legittime rivendicazioni in comparsate goliardiche.

  8. wwayne ha detto:

    Se Zelensky si cala le braghe davanti a Putin sacrificherà tutti gli ucraini del presente e del futuro. Resistere, resistere, resistere. (cit. Francesco Saverio Borrelli).

    • chiccoconti ha detto:

      Invece adesso gli sta facendo proprio un vero piacere…

      • wwayne ha detto:

        Non capisco perché odi così tanto Zelensky da sentirti in dovere di scrivere una postilla sarcastica sotto ad ogni commento che ho pubblicato su di lui (devi avere una vita molto piena e soddisfacente se hai deciso di passare la tua Domenica in questo modo). Eppure da italiano dovresti apprezzarlo doppiamente, dato che il nostro Vittorio Emanuele III davanti al pericolo si comportò in maniera ben diversa, e scappò come il coniglio che era. Ad ogni modo, qua in Italia vige la libertà di opinione, quindi sei liberissimo di non apprezzare questo grande uomo.

      • chiccoconti ha detto:

        Perdona ma sulla qualità della mia vita non permetto a nessuno di dire alcunché (anche tu peraltro commenti post altrui di domenica no?). Non odio il “grande uomo” così come nn ho alcun apprezzamento per lo zar (cosa che nn si può dire di gran parte della destra italiana fino a un mese fa) ma dico che di fatto ha trascinato il suo popolo in una guerra che non può vincere. L’ha fatto in modo legittimo ovviamente ma non era opportuno. Un leader oltre alla legittimità deve anche muoversi con attenzione e saggezza ben sapendo chi ha attorno. Vedi ad esempio i finlandesi che non sono certo dei pavidi o sotto un governo fantoccio ma sanno bene cosa fare e cosa no. Detto questo la guerra è un abominio e chi assale ha torto

      • wwayne ha detto:

        Certamente, anch’io commento post altrui di Domenica, ma per esprimere ammirazione, non odio. Comunque non ho bisogno del tuo permesso per esprimermi sulla qualità della tua vita (per via della libertà di opinione di cui parlavo prima), e il mio commento sarcastico su di essa te lo sei proprio andato a cercare, dato che sei stato il primo a usare l’arma del sarcasmo contro di me. Ti è andata male e sei stato asfaltato, tenta un’altra volta e sarai più fortunato.

      • chiccoconti ha detto:

        Smetto perché sono ospite di un blog non mio e non voglio occuparlo con beghe assurde. Amen.

      • wwayne ha detto:

        Quindi ho vinto per abbandono.

      • chiccoconti ha detto:

        Certo camerata

      • wwayne ha detto:

        Appena ho letto che mi hai dato del camerata (termine sinonimo di fascista) mi sono brillati gli occhi. Tu sai che dare di fascista a qualcuno è un reato, e che tale rimane anche su Internet e anche se la vittima resta anonima, vero?

      • chiccoconti ha detto:

        Ho già abusato (e di questo mi scuso) con la detentrice del blog. Altro da aggiungere non ho.

      • wwayne ha detto:

        Neanch’io, d’ora in poi io e te parleremo tramite il mio avvocato.

      • zipgong ha detto:

        Guarda…potrei assisterti pro bono…

  9. Bergontieleonora ha detto:

    Rispondere alla violenza con la violenza non è mai la soluzione giusta.

  10. marisasalabelle ha detto:

    Cari wwayne e chiccoconti, scusate, ma non sono contenta che usiate il mio blog per offendervi reciprocamente. Fatelo da qualche altra parte, per favore.

  11. chiccoconti ha detto:

    Infatti l’ho già fatto e torno a scusarmi con te, Marisa, non è mia abitudine. Per me la cosa finisce qui, e non intendo andare oltre. Non capiterà più (e infatti non era mai capitato)

  12. Credo esista il buon senso, far morire migliaia di persone e far distruggere intere città, sapendo che l’unica soluzione per uscirne vincitori è la terza guerra mondiale non mi pare la soluzione migliore.
    Questo è, il resto sono cazzate. I russi hanno torto , ma sono militarmente 100 volte più forti.
    La diplomazia è l’unica via di uscita, altro che mandare armi. Più dura la resistenza più ci sono morti e distruzione.

  13. wwayne ha detto:

    In realtà esistono altri scenari oltre alla resa dell’Ucraina e alla terza guerra mondiale. C’è la possibilità che Putin venga destituito, ad esempio (per questo stanno cercando di fargli terra bruciata intorno colpendo gli oligarchi: sperano che questi ultimi se la rifacciano su di lui togliendogli il tappeto da sotto i piedi).
    Inoltre, se la diamo vinta a Putin e gli lasciamo prendere l’Ucraina non finirà certo qui. Poi passerà alla Georgia, poi ai paesi baltici, poi all’Unione Europea e infine al mondo intero. Ci siamo già illusi in passato che una politica di appeasement potesse servire a tenere sotto controllo un dittatore, e la Storia ci ha dato clamorosamente torto.
    Infine, darla vinta a chi ha torto è sempre sbagliato. Non bisogna mai rassegnarsi all’ingiustizia, anzi bisogna sempre lottare perché la giustizia trionfi. Se Rosa Parks, Martin Luther King e tutti gli altri attivisti per i diritti civili avessero ragionato dicendo “I bianchi hanno torto, ma sono più forti di noi e quindi rassegniamoci”, oggi in America avremmo ancora la segregazione razziale. Un giorno nei libri di Storia oltre alla loro foto ci sarà anche quella di Zelensky.

  14. speradisole ha detto:

    Per la pace e per la libertà sì. Se a mio nonno qualcuno avesse dato un fucile sarebbe vissuto con noi.

  15. marisasalabelle ha detto:

    Ci hanno pensato gli americani a dare i fucili agli ucraini, che infatti sono bene armati. Hanno tutto il diritto di battersi, ma questo non vuol dire che noi dobbiamo armarli, a rischio di espandere il conflitto

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