Il bambino che tra qualche giorno compirà due anni trotterella nel parco, infagottato nel suo piumoncino azzurro. Non gli interessa l’area giochi, non vuole andare sullo scivolo o sull’altalena. Ha un suo posto speciale, un sentierino lastricato che digrada verso il laghetto. Il sentiero è interrotto da alcuni scalini sotto i quali l’acqua piovana forma delle pozzanghere. Il piccolo si ferma al bordo della pozza d’acqua.
«Dedde mommo è lììì!», che tradotto in italiano significa: il gessetto verde rotto è lì. Ce l’ha buttato lui, e vorrebbe che il nonno lo ripescasse, ma il gessetto, apparentemente integro, si disfa non appena il nonno lo afferra. Ogni giorno bisogna andare a rendere omaggio al gessetto annegato in due centimetri d’acqua. Poi si va a raccogliere le bacche, a staccarle una a una dal rametto e a gettarle in acqua. Ma ecco che arriva un gruppo di bambinette, avranno sei, sette anni. Occupano una piazzola e si mettono a giocare alla famiglia. C’è una che va in ufficio, un’altra va a far la spesa, e c’è sempre quella che resta a casa a cucinare per tutti, in base ai più sofisticati stereotipi di genere. Il bambino si avvicina. Si presenta al gruppo col suo miglior sorriso: vuole giocare. La bambina grande gli porge un finto piatto di finte lasagne, lui fa finta di mangiarle e si gira l’indice sulla guancia in segno di gradimento. La bambina gli porge un immaginario bicchiere, lui fa finta di bere, poi parte alla ricerca di nuove bacche. A un certo punto le bambine decidono che è ora di andare a dormire e si accomodano su alcuni massi. Il bambino corre, trova un masso libero, ci appoggia la guancia e chiude gli occhi. Un sorrisetto gli spunta sulle labbra. È felice.
Ma chi fa genitore1 e genitore2? 🙂
No, qui abbiamo antenat*1 e antenat*2
Bella storia e che soddisfazione, eh?
Lo puoi dire!
ma… un monumeto al gessetto caduto, no?
Ci stiamo pensando
❤
Pur di stare insieme si imita il comportamento dei grandi. Che rottura, prima o poi bisognerà davvero diventare adulti e i gessetti che si dissolvono nell’acqua smossa saranno un ricordo lontano.
Mi hai fatto rivivere una sensazione di oltre sessant’anni fa.
Per il momento, che si goda la sua infanzia!
bel gruppetto hai descritto. Questi nonni tutto fare.
Bella serata
Eh, se non ci fossero i nonni…