Operazioni finanziarie

Devo sbrigare, come al solito, alcune operazioni per mia madre.

  1. Devo pagarle un bollettino. Ora ho imparato, e invece che alle Poste centrali vado in un piccolo ufficio postale dove non c’è quasi mai nessuno. Infatti anche oggi la sala è semivuota e, meraviglia, tre sportelli su quattro sono operativi. Ho il numero 50, hanno appena chiamato il 49. Dai che in minuto me la sbrigo.

«Quarantanove! Quarantanove? Signore, è lei il quarantanove?»

«Un momento!»,esala con voce flebile un vecchietto. Faticosamente si alza dalla sedia, ha una stampella, la impugna dalla parte sbagliata, muove qualche passo incerto, finalmente riesce a prenderla per il verso giusto. In equilibrio instabile si fruga in tasca alla ricerca del portafoglio, poi, un passetto dopo l’altro si avvia verso lo sportello. L’impiegata mostra segni di impazienza, io invece sono tranquilla, perché penso a quando sarò come lui, tra qualche anno. Finalmente è arrivato, con grande fatica riesce a posare sul banco il bollettino, a estrarre dal portafoglio la tessera dal bancomat, a inserirla nella fessura del POS, a digitare il PIN, a dare l’ok. E ci vuole il suo tempo, ci vuole. Quando eroicamente l’uomo anziano intasca la ricevuta e faticosamente si allontana, l’impiegata cade in una sorta di torpore. Dagli altri sportelli nessuno si è allontanato, evidentemente gli altri clienti avevano da sbrigare affari ben complicati: l’unico libero è il suo, ma lei è come assorta, non preme il pulsante, non chiama nessuno. E dai, che tocca a me! Finalmente si decide: sul display compare la sequenza B1001. Nella stanza ci sono solo io, che non sono il B1001, ma la donna aspetta pazientemente che il fantomatico cliente si presenti. Finalmente si libera un altro sportello, compare un nuovo numero sullo schermo, non sembra vero, tocca a me.

2. Devo fare alcune operazioni col suo bancomat. Un prelievo, due bonifici, la stampa dei movimenti dell’ultimo mese. Non tutti gli sportelli bancomat permettono di eseguire dei bonifici, ma io so dove andare ed entro nella cabina dove potrò svolgere in pace le mie operazioni. Il sistema del bancomat è un po’ farraginoso: per ogni operazione che fai devi estrarre la tessera, poi rimetterla daccapo nella fessura e ricominciare. In ogni caso ciascuna azione richiede circa un minuto, un minuto e mezzo: per quattro, calcoliamo sei minuti al massimo. Ne sono passati tre quando una donna bussa furiosamente alla porta a vetri della mia cabina.

«Signora,ha da far tanto ancora? Ci sono delle persone che aspettano!»

Che sciocca… mi stavo divertendo così tanto in quel bugigattolo che non mi sono accorta del tempo che passava…

Informazioni su marisasalabelle

Sono nata a Cagliari il 22 aprile 1955. Vivo a Pistoia. Insegno. Mi piace leggere e scrivere.
Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria e contrassegnata con , , , , , , . Contrassegna il permalink.

12 risposte a Operazioni finanziarie

  1. zipgong ha detto:

    i misteri della finanza…

  2. quarchedundepegi ha detto:

    La donna che ha bussato furiosamente non sapeva quanto disse Franklin: “Diventiamo vecchi quando smettiamo di giocare”.
    Buon Pomeriggio.
    Quarc

  3. vincenza63 ha detto:

    Stiamo peggiorando.

  4. Paolo Popof ha detto:

    Al bancomat non mi devono disturbare, è l’unica macchinetta dove vinco dei sodi 😉

Lascia un commento