Congratulazioni a Enrico Letta, il volto nuovo (si fa per dire) della sinistra (si fa per dire anche questo) che ha definito Matteo Salvini “un volto vero”. Matteo Salvini che bacia indifferentemente un rosario o un insaccato, Matteo Salvini che indossa tutte le uniformi che non ha diritto di portare, Matteo Salvini che consacra l’Italia alla Vergine Maria (a quale titolo, mi domando, e chi gliel’ha chiesto), Matteo Salvini che blocca (bloccava) navi piene di profughi per giorni e poi però non è colpa sua, Matteo Salvini è “un volto vero”. Avanti così, Enrico, e sta’ sereno.
Marisa Salabelle
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Salvini sta recitando lo stesso ruolo interpretato da Renzi nel governo Conte II. Renzi stava in quel governo, ma ne erodeva la stabilità ogni giorno con dichiarazioni più feroci di quelle pronunciate da chi stava all’opposizione; adesso Salvini sta facendo la stessa cosa con il governo Draghi.
Nel caso di Renzi la sfida a Conte era partita per motivi personali, perché subito prima della pandemia Conte stava per approvare una riforma della prescrizione che avrebbe messo i genitori di Renzi nei guai fino al collo. Poi questa riforma è passata in secondo piano a causa della pandemia, ma Renzi ha deciso comunque di far cadere il governo Conte II, probabilmente per pura mania di protagonismo.
Nel caso di Salvini credo che faccia il bastian contrario perché non è sicuro che Draghi possa vincere le tante sfide che si è posto (dalla vittoria sulla pandemia alla corretta gestione del recovery fund), e quindi cerca di prendere le distanze da lui il più possibile. Così se Draghi avrà successo Salvini sarà stato un membro del suo governo, se invece Draghi fallirà Salvini potrà dire “Ehi, io stavo con lui ma non mi ha convinto fin dal principio, andatevi a rileggere tutte le mie dichiarazioni”.
Letta invece è l’esatto opposto di Salvini, ovvero un membro del governo che cerca di unire anziché di dividere. Questo lo porta a dire cose che non pensa, come questa dichiarazione per cui in Salvini ha visto un volto vero. Come molti politici Letta è scollegato dal paese reale, e quindi non si rende conto che una sviolinata come questa forse (molto forse) può rafforzare i rapporti tra le varie anime del governo, ma di sicuro allenta quelli tra il PD e gli elettori di sinistra, per i quali Salvini è il male assoluto.
Salvini per me non è il male assoluto, perché anche nel Male c’è una grandezza, Salvini invece è solo un guitto di provincia. Ciò non toglie che possa fare danni anche grossi, come in effetti ha fatto. Senza dubbio elogiare Salvini sarà una mossa strategica da parte di Letta, ma non servirà a farlo apprezzare dai leghisti e invece disgusterà più che mai coloro che vorrebbero una politica un po’ più “di sinistra”…
Guitto di provincia è un titolo meraviglioso per descrivere Salvini. Però, come hai detto bene, anche una persona così ignorante e piccola può creare un grande disastro.
A quanto pare noi italiani abbiamo un debole per questo genere di pagliacci…
La sinistra ha la tendenza a spaccarsi in mille partiti e partitini, perché i suoi uomini non si mettono d’accordo neanche su quale vino ordinare al ristorante.
La sinistra cambia segretario ogni 2 per 3, e nonostante lo cambi con questa frequenza non è riuscita quasi mai a proporre un leader carismatico.
La sinistra imposta quasi sempre le campagne elettorali sulla demonizzazione dell’avversario: l’ha fatto per vent’anni con Berlusconi, lo sta facendo adesso con Salvini.
La sinistra è molto irrispettosa nei confronti degli elettori non di sinistra, perché parte dal presupposto che le persone intelligenti e acculturate votano tutte PD, invece gli stupidoni e gli ignoranti che non hanno mai letto un libro in vita loro votano tutti per la destra.
La sinistra tende a mettersi sempre su un piedistallo, dicendo che loro sono umani e quelli di destra no, loro sono intelligenti e quelli di destra no, loro hanno studiato e quelli di destra no.
Tutto questo per dirLe che una parte degli italiani ha sicuramente un debole per i pagliacci della destra, ma c’è un’altra fetta di italiani che li vota soltanto perché a sinistra hanno fatto di tutto per rendersi il più antipatici possibile agli occhi degli elettori.
Questo è vero, ma non al cento per cento: in parte riconosco nelle tue parole degli stereotipi ormai vieti. Secondo me il vero problema della sinistra è che non ha più un’identità, non sa cosa vuole, non conosce più il paese. Con questo non voglio dire che la destra lo conosca meglio, perché anche questo è uno stereotipo. La destra in Italia ha un suo zoccolo duro da sempre, tuttavia io non ci trovo nulla di supponente a dire che certi esponenti della destra (o dei 5 stelle) sono ignoranti e beceri. In fin dei conti è la verità.
Certamente. Ma quando si prendono i peggiori elettori della destra e si imposta su di loro uno schema manicheo per cui a sinistra sono tutti la crème de la crème e a destra sono tutti ignoranti e beceri, a quel punto gli elettori percepiscono una spocchia insopportabile e votano altro. Grazie per la risposta! 🙂
Sono d’accordo, ma ce la faremo mai ad avere a sinistra un leader che con serietà e rigore mi demolisce le cavolate che spara la destra populista? Ma chiedo davvero così tanto? Salvini e Meloni insieme hanno una maggioranza inattaccabile ad oggi, ce la facciamo a capire che continuando sulla stessa strada di pressappochismo non si ricostruirà niente a sinistra? Scusa lo sfogo!
Figurati, hai pienamente ragione. Da anni la sinistra insegue la destra con risultati pessimi, perché chi è di destra voterà comunque la destra, e chi è di sinistra non voterà questa pseudosinistra!
Letta non mi è mai piaciuto, e dopo la sua uscita improponibile di dare 10mila euro a pioggia a tutti i 18enni per me si era già scavato una fossa…
Purtroppo ‘un me ne garba uno, come si dice qui in Toscana
Enrico, stai sereno
😀
Credo che non ne stia azzeccando una. Le cordate non fanno bene.
Nemmeno a me piace questo governo così eterogeneo!