Al supermercato compro pane, schiacciata e le uova, ma il destino vuole che mi incolonni alla cassa dietro una signora che ha un carrello stracolmo di derrate alimentari. Potrei chiederle di passare avanti: nel tempo in cui sposta la sua merce dal carrello al nastro io pagherei tranquillamente le mie tre cose senza rubarle un attimo di tempo, ma io non chiedo e lei non propone, quindi aspetto. Il fatto è che non si tratta solo della quantità delle sue provviste. Il fatto è che la signora ha punti premio e buoni sconto da far valere e che il computo delle sue spettanze manda in tilt lei e la giovane cassiera.
«Sono 114 euro e 50.»
«Aspetti: ho dei buoni. 5 euro di sconto ogni 25 di spesa. Gliene posso dare… quattro?»
«Hmmm… quattro mi sembra un po’ troppo… tre, magari?»
«25, 50…» conta la cliente sulle dita.
«E sono due. 75, 100. No, va bene, me li dia tutti e quattro. Ecco: sono 94.50.»
«Come, 94.50. Non mi torna.»
«Forse uno non me l’ha preso, aspetti che controllo. No, li ha presi tutti. 94.50, va bene così.»
«5, 10, 15, 20… Hmmm…»
La cliente paga e va via. Ma non è del tutto convinta. Nemmeno la cassiera.
Nice blog
Thank you!
la squola fa accua da tutte le parti… me sa…
Passi per la signora, ma la cassiera era proprio giovane… 😦
pure peggio….
“leggere, scrivere e far di conto”
mi sembra di vedere le scene che vedo ogni sabato al supermercato della mia cittadina. Certe volte sto così tanto in coda che rischio di buttare via la roba che ho comprato perchè quando arrivo in casa la roba da frigo è già calda da tanto sono stato in coda…..
Sì, purtroppo sono scene che accadono spesso!
Spesso la vita porta le persone a fare mestieri che non sono nelle loro corde. È anche questo parte dell’infelicità….
Questo è vero. Anche se penso che una semplice divisione debba far parte del bagaglio di ognuno…