Imperversano sui media le rubriche “Accadde oggi” in cui si commemorano eventi del passato, nascite e morti di persone famose. Considerato che i giorni dell’anno sono al massimo 366, è evidente che ogni giorno conta un mare di ricorrenze di ogni genere. Io non amo queste rievocazioni calendarizzate, quindi di solito salto a piè pari. Oggi però è il quinto anniversario della morte di David Bowie, un artista che ho amato molto e la cui scomparsa mi ha provocato vero dolore. Quante persone famose sono morte da quando ho il dono della ragione? E per quante di loro ho sofferto come se fossero persone a me care? Ricordo perfettamente la morte di John Kennedy, ma non posso dire di aver sofferto per lui. Avevo otto anni. Ma soffrii, cinque anni dopo, per l’uccisione di suo fratello Bob. Io e mio fratello Maurizio commentammo allibiti, nel 1998, la morte di Lucio Battisti: non avevamo parole. E pochi mesi dopo fu la volta di Fabrizio De André, domani saranno 22 anni. Mi ricordo che avevo chiamato mia madre perché stesse con i bambini, io avevo probabilmente una riunione, e lei entrò annunciando la notizia, sgomenta anche lei. Di John Lennon ho già parlato, di come la notizia mi fu data da un mio alunno, a scuola. E un’altra persona la cui scomparsa mi provocò una fitta di sofferenza è Marcello Mastroianni, quell’uomo bellissimo dall’espressione così dolce. Il 13 ottobre 2016 morì Dario Fo e la sera dopo Maurizio Crozza, nel suo programma allora su La 7, gli dedicò una coreografia. Scoppiai in lacrime, io che non piango mai, ma forse era perché solo 10 giorni prima avevo perso mio padre.
Tornando a David Bowie, è stato un grande, ho avuto il privilegio di assistere a un suo concerto, a Pistoia, credo nel 1997, e voglio ricordarlo con una delle sue canzoni più belle.
Ce l’hai con la mia rubrica “Domani avvenne”?😬 Scherzi a parte mi ricordo ancora quando diedi in ufficio la notizia della morte di Fabrizio e la mia capa ribadî istantaneamente “meglio lui di me”… Bleah
Eh sì Bowie un grande…mai stato in suo stra-fan ma un uomo di spettacolo intelligente e capace di intuire e spesso dettare i tempi di mode e tendenze.
Per me meraviglioso!
Ahahah! No, però in effetti non la leggo, preferisco gli altri tuoi post. Non è colpa mia, sono un po’ allergica alle commemorazioni, anche se qualche volta ci stanno.
Mah le mia più che commemorativa è un’agenda utile a evocare nomi e fatti. Tanto che non ci sono solo morti! Cmq sia contento che leggi il resto😀
“Non sono cattiva, è che mi disegnano così”
Io ricordo invece di aver pianto alla notizia della morte di Tenco. Avevo 14 anni… ricordo che salivo le scale del liceo a via Ripetta e, pensandoci, piangevo…
Poi non ho più pianto per nessun famoso…
Io ero ancora piccola, 12 anni, e lo conoscevo poco, le sue canzoni mi sono diventate familiari qualche anno dopo. Però, sì, ricordo anch’io lo choc di quel suicidio “per una canzone” e ricordo anche il cinismo di Mike Bongiorno.
Dopo aver letto questo commento ho cercato informazioni in rete: da quel che ho letto (https://luigi-tenco.tripod.com/frames/pillole2.htm), nel commentare la notizia Mike Bongiorno fu più freddo che cinico.
Sì, gelido. Mi sembrava che avesse detto anche qualcosa tipo “lo spettacolo deve andare avanti”, ma forse sono gli inganni della memoria
Sanremo non portava molto bene a Mike Bongiorno. Ricorda la litigata con Loretta Goggi in diretta tv?
No…
Le riassumo la vicenda. Mike Bongiorno chiamò sul palco il suo amico Fiorello, e fece con lui uno sketch di mezz’ora: proprio perché il loro siparietto durò molto a lungo, la co – conduttrice (Loretta Goggi appunto) si sentì messa in disparte, e quando Fiorello se ne andò tornò in scena dicendo che abbandonava la trasmissione con effetto immediato. Poi la informarono che in tal caso avrebbe dovuto pagare una penale salatissima: dopo averlo saputo lei accantonò prontamente le sue arie da primadonna, e ricominciò a condurre il Festival di malavoglia.
Come avrà intuito, in quell’occasione ritengo che avesse ragione Mike Bongiorno. Al di là della Sua disapprovazione per come gestì il caso Tenco, Lei concorda con me o dà ragione a Loretta Goggi?
Be’, in base a coma mi racconti la vicenda non posso che dar torto alla Goggi, ma devo ammettere che la mia conoscenza dei fatti si limita al tuo racconto… Soprattutto mi sembra inappropriato fare le proprie rimostranze in scena, davanti al pubblico e agli spettatori.
Per darLe una conoscenza dei fatti completa e di prima mano, Le lascio il video:
Si mi piaceva molto a mr addolorò moltissimo la morte di Franca Rame, la conoscevo e ancora la ricordo come una donna non facile, ma straordinaria!
Erano una coppia di nulla!
Già…
Ho ascoltato la canzone di David Bowie che hai postato. Anche se mi ritengo ignorante in questo campo l’ho riascoltata volentieri. Anch’io non amo le commemorazioni ma sono inevitabili quando toccano qualche corda del cuore e si intrecciano con la storia personale (e passando gli anni succede sempre di più)
Sì, purtroppo le persone muoiono e non possiamo soffrire per tutti, ma per qualche ragione alcune ci hanno toccato nel profondo e allora sentiamo la perdita come “nostra”
concordo anch’io sul fatto che parlare sempre di ciò che è avvenuto oggi negli anni passati alla lunga stanchi, giusto per i grandi della musica si può fare qualche eccezione, come hai segnalato tu in questo post. Ne hanno parlato anche a Radio Capital di Bowie, è stato un grande!
Ne sono convinta!
❤️