La situazione è grave, gravissima, mai avuti tanti contagi, aumentano i ricoveri, aumentano le terapie intensive, bisogna intervenire, presto, prestissimo… imporre misure severe, dare un giro di vite, una nuova stretta. Così in un clima impazzito sabato e domenica, per tutto il giorno e la notte, è un succedersi di riunioni, comitati, consigli dei ministri. Con l’ansia a mille aspettiamo l’ennesimo DPCM e siamo pronti a berci ogni parola che uscirà dalla bocca del PCM Conte, doppiato come al solito dal Puffo Quattrocchi. E poi… alla fine… un decreto fotocopia del precedente, con qualche piccola, quasi impercettibile modifica, con la minaccia di nuovi provvedimenti da prendere in settimana, con una vita che non riesce più a organizzarsi, tra chiusure promesse e poi revocate, nuove regole improvvise di dubbia efficacia, tanta adrenalina sprecata, tanti consigli e raccomandazioni che lasciano il tempo che trovano. La situazione non è grave? E allora lasciateci vivere senza seppellirci di regole nuove ogni settimana. È grave? Allora prendete provvedimenti seri. A meno che non avesse ragione il buon vecchio Flaiano quando diceva che in Italia la situazione è grave, ma non seria.
Marisa Salabelle
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comincio davvero a preoccuparmi!
Di che cosa dobbiamo preoccuparci di più: della situazione o del modo in cui viene affrontata dai nostri governanti?
Prima movida scatenata e poi chiusura delle scuole ledendo il diritto costituzionale soprattutto delle fasce più deboli
Tutto vergognoso, un presidente venditore di mascherine!
Appunto…
Quel che mi è dispiaciuto di più è il modo in cui si è deciso di affrontare il problema degli spostamenti: infatti Conte ha deciso di decongestionare i trasporti pubblici, non di aumentarli. Questo significa che non circolerà un solo pullman o treno in più, ma si cercherà semplicemente di fare in modo che quelli già esistenti siano un po’ meno affollati. Ad esempio, se gli studenti delle superiori entrano alle 9 prenderanno dei treni diversi rispetto ai lavoratori che devono essere in ufficio alle 8, e quindi di prima mattina ci saranno meno assembramenti sui mezzi pubblici. Un ragionamento corretto, ma che risolve solo parzialmente il problema: ad esempio, in provincia i collegamenti tra un paese e l’altro sono pochi, quindi in quelle realtà se un ragazzo vive nel paesello X e va a scuola nel paesello Y dovrà comunque prendere il treno alle 7 e qualcosa, per poi passare un’ora a ciondolare fuori dalla scuola in attesa che apra.
Inoltre, onestamente sono stufo di questa costante tendenza a ficcare in bocca al popolo un contentino a costo zero anziché garantirgli una reale soluzione del problema. La capirei se Conte non avesse neanche un centesimo, ma dato che l’Europa gli ha riempito il portafogli fino a scoppiare è assurdo non spendere almeno una parte di quei soldi per delle urgenze strettamente legate all’emergenza coronavirus.
Every breath you take
Every move you make
Every bond you break
Every step you take
I’ll be voting you, Giorgia.
Devo concordare con te (a parte l’ode a Giorgia)
Quello lo immaginavo! 🙂 Colgo l’occasione per segnalarLe questo divertente post sulla vita da prof: https://unovirgolaventuno.wordpress.com/2017/03/15/cose-che-gli-studenti-non-notano/
Mi sfugge questo portafoglio gonfio fino a scoppiare, sarà anche gonfio ma si tratta di prestiti da restituire, tutti, almeno per adesso, e nessuna certezza sul futuro. Conte (e non voglio difenderlo) non può andare giù pesante, a meno che non vogliamo andare tuti a gambe all’aria, tutti. Sta a noi (non noi qui, ovviamente) capire le poche, semplici, banali regole da seguire e applicarle, finalmente. Bene ha fatto a delegare sindaci e prefetti. Bene ha fatto con l’intervento di Fedez e Ferragni. Altrimenti fra 15 giorni chiuderà davvero tutto e poi si vedrà, a ritirarsi su. Nel frattempo, attendo di sapere che cosa farebbe la mitica Giorgia nel caso 😉
Una soluzione l’avrebbe trovata, perché Giorgia è un genio e perché, per rimanere in tema delle citazioni dei Police, “every little thing she does is magic”. 🙂
Oggi oltre 15.000 contagi e 83 morti.
È ora di… Chiudere le palestre!!!
Vedo che tutta l’Europa ha una crescita fortissima, questo mi fa pensare che il virus sia in una fase espansiva e se ne infischi dei nostri DPCM…