Telefono senza fili

«Pronto, Marisa? Sono Carlo…»

«Oh, zio! Come stai?»

«Bene, bene! Ho saputo che è uscito il tuo nuovo libro.»

«Sì, è uscito proprio ieri!»

«Lo voglio comprare, ma non so com’è intitolato.»

«Gli ingranaggi dei ricordi.»

«Aspetta che me lo scrivo. Gli imbranati dei ricordi…»

«No, zio: Gli ingranaggi.»

«Gli ingannati…»

«Gli ingranaggi!»

«Allora: Gli ingranati dei ricordi.»

«No, zio: Gli ingranaggi. In-gra-nag-gi.»

«Ho capito, non sono mica sordo. Allora, vado in libreria e mi faccio dare: I ricordi ingarbugliati. Va bene?»

«Va bene, zio. Mi raccomando, poi fammi sapere se ti è piaciuto!»

Informazioni su marisasalabelle

Sono nata a Cagliari il 22 aprile 1955. Vivo a Pistoia. Insegno. Mi piace leggere e scrivere.
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6 risposte a Telefono senza fili

  1. luisa zambrotta ha detto:

    Dialogo delizioso
    Grazie per avermi riportato alla mente il gioco della mia infanzia

  2. marisasalabelle ha detto:

    Le interpretazioni dello zio erano sublimi… 😉

  3. fulvialuna1 ha detto:

    Più ingarbugliato di così! 🙂 W gli zii.

  4. marisasalabelle ha detto:

    Specialmente quando sono un po’ sordi…

  5. Gufo a molla ha detto:

    AHAHAH mitico, dovresti farti raccontare come è andata la scena in libreria!

  6. marisasalabelle ha detto:

    Quando lo saprò, farò il resoconto!

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