«Pronto, Marisa? Sono Carlo…»
«Oh, zio! Come stai?»
«Bene, bene! Ho saputo che è uscito il tuo nuovo libro.»
«Sì, è uscito proprio ieri!»
«Lo voglio comprare, ma non so com’è intitolato.»
«Gli ingranaggi dei ricordi.»
«Aspetta che me lo scrivo. Gli imbranati dei ricordi…»
«No, zio: Gli ingranaggi.»
«Gli ingannati…»
«Gli ingranaggi!»
«Allora: Gli ingranati dei ricordi.»
«No, zio: Gli ingranaggi. In-gra-nag-gi.»
«Ho capito, non sono mica sordo. Allora, vado in libreria e mi faccio dare: I ricordi ingarbugliati. Va bene?»
«Va bene, zio. Mi raccomando, poi fammi sapere se ti è piaciuto!»
Dialogo delizioso
Grazie per avermi riportato alla mente il gioco della mia infanzia
Le interpretazioni dello zio erano sublimi… 😉
Più ingarbugliato di così! 🙂 W gli zii.
Specialmente quando sono un po’ sordi…
AHAHAH mitico, dovresti farti raccontare come è andata la scena in libreria!
Quando lo saprò, farò il resoconto!