Questa storia di Montanelli e la bambina e la vernice non so perché mi irrita. Voglio cercare di essere chiara: comprare una sposa bambina, come facevano i nostri soldati in Etiopia, e come anche il giovane Montanelli ha fatto, è una cosa abominevole, anche considerati i tempi. Del resto, noi andavamo in Etiopia, in Libia, in Eritrea per conquistare terre, uomini e risorse, quindi non c’è da meravigliarsi più di tanto se ci prendevamo anche le donne o le ragazzine. Ci sono storici che hanno scritto libri importanti sull’epopea italiana in Africa, come Angelo Del Boca, e la cosa da fare è leggerseli con attenzione. Naturalmente quel che è stato è stato, ma è importante prendere consapevolezza del nostro passato, per quanto disonorevole sia. Quindi perché mi infastidisce l’enfasi con la quale, periodicamente, si pontifica contro Montanelli? Perché è facile prendere uno, dargli il titolo di mostro, inveire contro di lui per qualche giorno, poi tutto finito, ci siamo rifatti una verginità a buon mercato. Fino alla prossima volta che qualcuno butterà una secchiata di vernice sulla sua statua, e si ricomincerà daccapo, tra ammiratori del famoso giornalista e suoi detrattori. Non costa nulla indignarsi contro di lui, e soprattutto non serve a nulla. Montanelli è morto da un pezzo. Forse che al giorno d’oggi non ci sono uomini che si comprano donne e ragazzine africane sui marciapiedi e negli appartamenti di questa Italia indignata? Forse che non ci sono schiave e schiavi moderni che lavorano nei campi, nelle case, nelle fabbriche, per pochi euro? Pensiamo a questo, ora. Montanelli è morto.
Marisa Salabelle
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è vero Montanelli è morto e inveirsi contro i morti non ha senso, però avrebbe avuto un senso se Montanelli avesse riconosciuto che quello che ha fatto non era da fare….
e, comunque, per cronaca, la bambina ha vissuto con lui diversi anni e quando è tornata al suo paese e s’è sposata ha messo nome al primo figlio Indro.
Vorrà dire qualcosa?
ma davvero vogliamo giustificare un atto di quel genere col fatto che lei dopo anni ha messo il nome di Indro al figlio? ha usato violenza e non è mai giustificabile almeno per me, non esistono violenze di serie A e di serie -B sono sempre violenze sui minori!
Se fu violenza va condannata. Sempre e comunque.
Concordo.
👏👏👏👏👏👏👏
Lo ricordo in un’intervista dove dice” animaletto dolce”
Ora premesso che a me non è mai piaciuto, ma sono uomo di sinistra, però credo che serva a poco anche andare ad imbrattare la sua statua, non ho mai capito perché venga considerato un grande giornalista? vale per Feltri, Sallusti direttore di un giornale? Follia allo stato puro.
Siamo un paese di mediocri, questa è l’amara verità.
un gesto stupido imbrattare la sua statua, hai perfettamente ragione
si può essere uomini “deplorevoli” ma autori “eccelsi” e/o viceversa, sicché tutto sta a capire la statua in onore di quale categoria è stata eretta. Indagherò prima di dire la mia…
Se dobbiamo fare i processi morali, credo che rimarrebbero davvero pochi i puri. Prendiamo Pasolini, di cui credo nessuno metta in dubbio la grandezza artistica, di contro comprava prestazioni sessualu di ragazzi, anche della stessa età delle ragazzina comprata da Montanelli. Solo per fare un esempio. Non è imbrattando o demolendo una statua che si fa giustizia. Se proprio siamo in vena di giustizia, pretendiamo che venga abolita ora, nel nostro tempo, la pratica delle spose bambine.
Temo che andando avanti così vedremo imbrattare o distruggere gran parte del patrimonio storico … per parecchi monumenti ci potrebbe essere un buon motivo per raderli al suolo o imbrattarli, forse uno sforzo universale di lasciare al passato ciò che è passato e adoperarsi per un futuro migliore da lasciare ai nostri figli sarebbe il passo da fare
Sì anche Pasolini andava con i minorenni e sì li pagava, visto che venivano da ceti svantaggiati, ma minorenni erano. Io credo che i minori vadano sempre tutelati perché a volte è troppo facile abusarne e ricevere anche in cambio… un grazie. È meglio concentrare le forze e perseguire gli abusi attuali… a destra, a sinistra, nel centro, nel clero…….
Non credo di dover aggiungere molto a quello che hai scritto… specialmente il finale che mette per l’ennesima volta a fuoco ciò che deplorevole accade ogni giorno… e si lascia che accada.
Buon Pomeriggio.
Quarc
Che interessante discussione! Provo a dare una risposta collettiva. Sia chiaro che disapprovo assolutamente il comportamento di Montanelli con la ragazza etiope, ma è il comportamento di tutto un esercito aggressore e occupante, non del solo Montanelli. Il cosiddetto “madamato” era un’usanza comune e molti italiani hanno avuto figli in Etiopia e in Eritrea, bambini che poi sono stati abbandonati e spesso sono cresciuti in istituti. Questa è storia e va conosciuta. Un aspetto particolarmente sgradevole in Montanelli è il fatto che commentando questo episodio della sua vita nel 2000, quindi in tempi piuttosto recenti, non ha saputo dire una parola critica e nemmeno pietosa, anzi si è espresso in un modo veramente razzista e sessista. Tanti anni e tanto cambiamento nella mentalità comune, e lui non è riuscito a mettere in discussione il suo modo di pensare.
Non disapprovo la secchiata di vernice, la cosa che mi dà fastidio è l’indignazione vuota di tanti che commentano sui social pieni di indignazione e magari non fanno una grinza per la prostituta nigeriana o per il migrante annegato o per il bracciante morto carbonizzato. Perciò ripeto: lasciamo che Montanelli cuocia nel suo brodo e guardiamo al razzismo, al sessismo e allo sfruttamento che esistono nel nostro mondo e dei quali, sì, dobbiamo indignarci.
Su Pasolini, l’ho sempre pensato anch’io che era un adulto che sfruttava prostituti minorenni, Pasolini è indubbiamente un grande intellettuale e artista, ma su questo aspetto del suo comportamento in genere c’è parecchia omertà.
Riguardo all’abbattimento delle statue e alla censura degli artisti moralmente discutibili, il discorso sarebbe lungo e ci tornerò magari con un altro post.
Per chi volesse leggere nel dettaglio il commento di Montanelli sulla vicenda, eccolo qui in versione integrale:
https://www.facebook.com/groups/693159974822976/permalink/743891783083128/
L’ho letto: è disgustoso
È come se con la vernice si tentasse di “redimere” la Storia, cosa che si sa da secoli essere impossibile (si può solo rendere migliori presente e futuro, vita e società). E poi perché appiccicarsi sempre a un concetto (la redenzione) che presenta da sempre problemi (Manzoni, Joss Whedon, Tolstoj, Dostoevskij e tanti altri ne hanno trattato le monumentali implicazioni)?
L’etica e la giustizia *presenti* non contengono già la “redenzione”?
E se è così perché stigmatizzare una colpa (anche indubbia, come quella di Montanelli)?
Perché se si continua a ragionare tra colpa e rettitudine, in senso sempre ideale e speculativo (così ideale e speculativo che lo si applica perfino al passato che per definizione è immutabile: applicando tutto al passato si rinuncia per forza a ogni applicazione realistica), allora si perpetua un modo di pensare che, paradossalmente, continua a essere irrazionale (proprio come quello, alla fine della fiera, di Montanelli)!
Imbrattare la statua non è giusto, altrettanto ingiusto, per me, è che la statua ci sia. 12 anni. 14 anni. Io provo molto disgusto, quella statua non vorrei vederla. Poi non la imbratterei, ma una protesta senza vandalismo mi sembra più che legittima, sacrosanta, e mi ha dato alquanto fastidio il discorso di Sala.
Ah, ovviamente, le vite della prostituita e del migrante che muoiono in mare hanno lo stesso valore della mia, o di quella dei miei figli, sono molto abbattuta di non essere in grado di fare nulla, se non condividere sui social, dare due spicci che sono gocce nel mare, e non votare quelli che perpetuano queste ingiustizie (non so dove voterò al prossimo giro, per l’appunto).
Certamente Montanelli non meritava una statua. Comunque a Pistoia la consigliera comunale Emanuela Checcucci (Fratelli d’Italia) ha proposto di intitolargli una via cittadina… una proposta come minimo fuori luogo!
Probabilmente proposta frutto anche di ignoranza, l’immagine ancora promossa quasi universalmente di Montanelli è quella del santo laico del nostro giornalismo. Prima del casinò di questi giorni quanti conoscevano questa parte della sua vita?
In verità la storia era conosciuta da tempo, lui stesso ne parla in un articolo del 2000. Ogni tanto salta di nuovo fuori, e tutti si indignano, ma non è certo una novità
Sono perfettamente d’accordo con Lei!
Grazie dell’opinione che trovo corretta ed equilibrata come sempre nei suoi articoli qui sopra che leggo con interesse.
Buona domenica.
Grazie, buona domenica anche a te