Bella, eh, anche questa cosa. Che tutti si danno appuntamento in diretta Facebook per recitare poesie, intervistare scrittori, presentare libri, leggerne brani scelti. E poi c’è il Dantedì, e ci sarà il Leopardidì, e poi il Manzoniday… Ma che due palle, eh?
Marisa Salabelle
-
Articoli recenti
Commenti recenti
marisasalabelle su Alla grande cristinabia su Alla grande marisasalabelle su Alla grande marisasalabelle su New morality maxilpoeta su Alla grande Archivi
- febbraio 2021
- gennaio 2021
- dicembre 2020
- novembre 2020
- ottobre 2020
- settembre 2020
- agosto 2020
- luglio 2020
- giugno 2020
- maggio 2020
- aprile 2020
- marzo 2020
- febbraio 2020
- gennaio 2020
- dicembre 2019
- novembre 2019
- ottobre 2019
- settembre 2019
- agosto 2019
- luglio 2019
- giugno 2019
- maggio 2019
- aprile 2019
- marzo 2019
- febbraio 2019
- gennaio 2019
- dicembre 2018
- novembre 2018
- ottobre 2018
- settembre 2018
- agosto 2018
- luglio 2018
- giugno 2018
- maggio 2018
- aprile 2018
- marzo 2018
- febbraio 2018
- gennaio 2018
- dicembre 2017
- novembre 2017
- ottobre 2017
- settembre 2017
- agosto 2017
- luglio 2017
- giugno 2017
- maggio 2017
- aprile 2017
- marzo 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- dicembre 2016
- novembre 2016
- ottobre 2016
- settembre 2016
- agosto 2016
- luglio 2016
- giugno 2016
- maggio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- dicembre 2015
- novembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
- agosto 2015
- luglio 2015
- giugno 2015
- maggio 2015
- aprile 2015
- marzo 2015
- febbraio 2015
- gennaio 2015
- dicembre 2014
- novembre 2014
- ottobre 2014
- settembre 2014
- agosto 2014
- luglio 2014
- giugno 2014
- maggio 2014
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- gennaio 2014
- dicembre 2013
- novembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- luglio 2013
- giugno 2013
- maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- ottobre 2012
- settembre 2012
Categorie
Meta
Non uso fb, pazienza…
Non sai quello che ti perdi! 😀
Dici?!?
😀 😀 😀
Pensi che alcuni miei colleghi danno appuntamento ai loro alunni su Skype per fare delle videolezioni, e in certi casi perfino delle videointerrogazioni. Quest’esperimento finora ha dato risultati molto scarsi, perché Skype non è pensato per tenere aperte decine di schermate contemporaneamente: di conseguenza, se un professore fa una videoconferenza rivolta a 20 alunni è chiaro che la connessione salta con una facilità estrema.
Le videointerrogazioni poi sono una vera pagliacciata: a lato della telecamera può esserci un suggeritore, sotto la telecamera può esserci il libro aperto, nell’orecchio dell’alunno può esserci un auricolare… i modi per falsare un’interrogazione di questo tipo sono tali e tanti che anche l’alunno più sprovveduto sarebbe capace di trovarne uno.
Come avrà intuito, io mi sono rifiutato di fare sia le videolezioni che le videointerrogazioni. Al posto delle prime carico dei files Word scritti di mio pugno, al posto delle seconde… nulla. Non ho dato un solo voto da quando è iniziata la chiusura delle scuole. Un po’ per la difficoltà di reperire un metodo di valutazione affidabile, un po’ perché ritengo che i ragazzi siano già abbastanza provati dalla quarantena, non c’è bisogno di infierire aggiungendo lo stress delle valutazioni.
Sì, leggo che vengono fatti tanti esperimenti di cosiddetta didattica a distanza… da un lato è una buona cosa tenersi in contatto coi ragazzi, dall’altro vi sono moltissime controindicazioni… sul piano della valutazione , poi, secondo me è assurdo voler tenere in piedi la valutazione in questa situazione, tanto vale mandare tutti avanti e poi pensare, per il prossimo anno scolastico, a come sanare le lacune e le disomogeneità che si saranno create
Potendo seguirei il Suo consiglio. Ma non posso, perché come ricorderà il mio preside ha scritto una circolare in cui ci impone di mettere delle valutazioni a distanza. E quindi prima o poi dovrò farlo anch’io. Grazie per la risposta! 🙂
Io mando audio di letture o spiegazioni di storia i geografia. Le ascoltano quando vogliono o possono, con chi vogliono. Un successone! Nella mia scuola noi delle elementari ci siamo ammutinati, come consigliato dai sindacati. Facciamo quel che possiamo, come possiamo. Zero voti!
Che hanno consigliato i sindacati?
Dopo che il dirigente ha pubblicato la circolare ognuno di noi ha mandato una diffida. Scrivimi a vitadispes@gmail.com così te la mando.
Grazie mille! 🙂
Brava, non mi riferivo ovviamente alle lezioni ma a tutta la “roba” che si trova su Facebook, con la quale scrittori, editori e librai, poveretti, li capisco pure, cercano di mantenere viva la loro attività
Già. Poveretti. È dura per tutti.
Fatti mai
Ah, Marisa. Sei unica!
Sono iniziative lodevoli, ma ti giuro che quando scorrendo Facebook leggo annunci di videoletture, videointerviste, chiacchierate letterarie dal salotto di casa… mi viene l’orticaria. Non le apro nemmeno, posso leggere un articolo ma i video sono troppo noiosi, specialmente nella pessima risoluzione delle dirette Facebook, e comunque se dovessi seguile tutte non mi basterebbero le 24 ore del giorno!
pienamente d’accordo, lasciatemi quietare
I social stanno impazzendo.
Già!