Sì, sono andata alla Messa di don Biancalani. Quando sono arrivata le strade intorno erano piene di macchine che cercavano inutilmente da parcheggiare e di pedoni che si affrettavano verso la piazza della chiesa, anch’essa gremita. I vigili cercavano di disciplinare il traffico, mentre alcuni poliziotti tenevano in disparte quella dozzina di militanti di Forza Nuova, venuti a vigilare sulla dottrina di don Massimo. Li hanno poi scortati verso la chiesa, dove, sulla soglia, hanno trovato lui, il pericoloso amico dei migranti, che ha stretto loro la mano e li ha invitati a entrare, limitandosi a dire bonariamente: «Ragazzi, mi raccomando…»
La chiesa di Vicofaro, che erroneamente i giornali dicono essere “in provincia di Pistoia”, è in città, invece, poco lontana del centro storico: quando ero piccola e abitavo in via Macallè era la mia parrocchia, ed era una chiesetta piccola, dall’aspetto semplice e tradizionale. A un certo punto, verso gli anni ’70, a fianco del piccolo edificio ormai insufficiente, ne venne edificato uno nuovo, opera architettonica ardita ma da molti giudicata semplicemente brutta. Con una copertura tonda di cemento armato, la nuova chiesa somiglia a un bunker. Dentro è molto grande e abbastanza confortevole. Ieri era gremita fino all’ultimo strapuntino: fedeli abituali e occasionali, amici di don Massimo, persone che desideravano esprimergli la loro solidarietà. Non è stato un evento sacrilego, come temeva il vescovo Tardelli, che ha accordato il suo sostegno al prete reo di “aver portato alcuni profughi in piscina” con una certa prudenza: in un primo momento con un comunicato piuttosto cerchiobottista, lasciando intendere che avrebbe sollevato il parroco dalla celebrazione, (la Santa Messa sarà presieduta dal mio vicario…) e solo in seguito “chiarendo” che parroco e vicario avrebbero concelebrato e l’omelia sarebbe stata pronunciata da don Massimo. Non è stata una manifestazione politica se non nel senso più alto della parola. Tanti, tanti cittadini pistoiesi hanno voluto esprimere la loro vicinanza a un prete buono e coraggioso e la loro fede in una Chiesa che sa accogliere gli ultimi. I non credenti sono rimasti sul sagrato, solidali anch’essi, senza “profanare” la cerimonia.
Dimenticavo: quando sono entrata, Massimo, che si era trattenuto sulla soglia a dare il benvenuto a tutti, non solo ai fascisti, mi ha rivolto il suo sorriso da gigante buono:
«Ecco la mia maestra» ha detto. «Guarda che è colpa tua se sono venuto così…»
E s’ha a andar bene!
Marisa Salabelle
-
Articoli recenti
Commenti recenti
newwhitebear su Incontri-1 marisasalabelle su Incontri-1 wwayne su Incontri-1 nerodavideazzurro su Nazi marisasalabelle su Incontri-1 Archivi
- Maggio 2022
- aprile 2022
- marzo 2022
- febbraio 2022
- gennaio 2022
- dicembre 2021
- novembre 2021
- ottobre 2021
- settembre 2021
- agosto 2021
- luglio 2021
- giugno 2021
- Maggio 2021
- aprile 2021
- marzo 2021
- febbraio 2021
- gennaio 2021
- dicembre 2020
- novembre 2020
- ottobre 2020
- settembre 2020
- agosto 2020
- luglio 2020
- giugno 2020
- Maggio 2020
- aprile 2020
- marzo 2020
- febbraio 2020
- gennaio 2020
- dicembre 2019
- novembre 2019
- ottobre 2019
- settembre 2019
- agosto 2019
- luglio 2019
- giugno 2019
- Maggio 2019
- aprile 2019
- marzo 2019
- febbraio 2019
- gennaio 2019
- dicembre 2018
- novembre 2018
- ottobre 2018
- settembre 2018
- agosto 2018
- luglio 2018
- giugno 2018
- Maggio 2018
- aprile 2018
- marzo 2018
- febbraio 2018
- gennaio 2018
- dicembre 2017
- novembre 2017
- ottobre 2017
- settembre 2017
- agosto 2017
- luglio 2017
- giugno 2017
- Maggio 2017
- aprile 2017
- marzo 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- dicembre 2016
- novembre 2016
- ottobre 2016
- settembre 2016
- agosto 2016
- luglio 2016
- giugno 2016
- Maggio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- dicembre 2015
- novembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
- agosto 2015
- luglio 2015
- giugno 2015
- Maggio 2015
- aprile 2015
- marzo 2015
- febbraio 2015
- gennaio 2015
- dicembre 2014
- novembre 2014
- ottobre 2014
- settembre 2014
- agosto 2014
- luglio 2014
- giugno 2014
- Maggio 2014
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- gennaio 2014
- dicembre 2013
- novembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- luglio 2013
- giugno 2013
- Maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- ottobre 2012
- settembre 2012
Categorie
Meta
Accogliere in quel modo i militanti di Forza Nuova è stata una mossa astuta. Quando qualcuno vuole palesemente attaccar briga con te, la maniera migliore di trattarlo è proprio quella scelta da Biancalani: infatti, se agli attacchi reagisci con la gentilezza, la cosa spiazza il tuo avversario, lo fa sentire in imbarazzo e inadeguato, e quindi lo rimette a posto in modo più efficace di qualsiasi urlo.
Non sempre si ottiene questo risultato, ovviamente: ci può essere anche chi ha una voglia di litigare talmente sfrenata che non lo fermerebbe neanche Leone Magno. In qualche caso, però, questa tattica funziona.
Se ne sono stati zitti e buoni in un banco all’estrema destra (e dove, se no?). Questo dovrebbe farti capire che don Biancalani è meno naif di quanto pensavi!
Nell’uso dei social è sicuramente naif. Ed è cascato in pieno nel trappolone di La7, che l’ha invitato soltanto per scatenare il tiro al bersaglio nei suoi confronti e farlo scuoiare dalla Santanché. Tuttavia, alla luce di questo post ammetto di averlo parzialmente rivalutato.
Complimenti alla Maestra! Queste so soddisfazioni! :))
Sì, ma pensa se lo venisse a sapere Salvini… 😉
Beh, se Salvini rilanciasse questo post nel suo profilo Facebook Lei farebbe migliaia di visualizzazioni! Ma mi sa che il gioco non varrebbe la candela… 🙂
Sarebbe una bella pubblicità…
Comunque ho visto Biancalani, e mi sembra addirittura più vecchio di Lei. E’ stato Suo allievo ad una scuola per adulti?
Nooo… è perché è un omone… all’epoca, parlo del 1979, io avevo 24 anni ed ero agli albori della mia carriera, insegnavo religione, all’epoca. Ebbi l’incarico per metà in una scuola media e per metà all’Istituto per Geometri, dove conobbi Massimo. Tra me e lui ci sono 7/8 anni, non lo so esattamente. E comunque quel “addirittura più vecchio di Lei” cosa vorrebbe dire? 😀
Non volevo assolutamente darLe della vecchia: sia perché non sarebbe galante, sia perché l’esempio di mia nonna (rimasta vivacissima fino a 80 anni) mi insegna che oggi si può essere delle ragazzine anche ben oltre la Sua età. Ho usato quell’addirittura nel senso di “paradossalmente.” 🙂
Ma quindi il Suo esordio è stato su una cattedra diversa dalla A043/A050? E quanto ci è rimasta su religione?
Avrei potuto ucciderti…
Dopo essermi laureata nel 1978 mi sono iscritta a Teologia presso il Seminario di Firenze. In quegli anni iniziavano a scarseggiare i preti e i primi laici approdavano all’insegnamento di religione: la carenza era tale che con la sola iscrizione e frequenza della Scuola Teologica un consistente drappello di ragazze e ragazzi (tutti provenienti dall’ambiente cattolico, of course) riuscì a ottenere l’incarico. Ho insegnato religione per sei anni, non ce l’ho fatta a diplomarmi in Teologia perché lavorare, studiare e fare figli era troppo anche per me. Poi sono passata a italiano storia e geografia nella scuola media, ho partecipato a vari concorsi ottenendo subito l’idoneità sia per la media che per le superiori (A050) e finalmente nel 1986 ho vinto la cattedra per la scuola media. Nel 1991 ho fatto il passaggio di ruolo e sono finita all’Istituto tecnico industriale e lì sono rimasta!
Tra l’altro è merito di religione se sono potuta andare in pensione tanto presto, perché a differenza di molte mie coetanee ho insegnato fin da subito e per annate intere… oltre ad aver riscattato gli anni dell’Università a un prezzo molto ragionevole!
Soddisfatto?
Avevo sentito parlare di riscatto degli anni universitari, ma non mi sono mai informato su cosa volesse dire. L’ho fatto adesso, e quello che ho scoperto mi ha fatto leccare i baffi: in base ad esso anch’io potrei andare in pensione ben 5 anni prima. Ma la strada per arrivare a quel traguardo è ancora mooolto lunga: ho solo 2 anni di esperienza sulle spalle! 🙂 Grazie mille per la dettagliatissima spiegazione! 🙂
Sarei andata pure io a quella Messa. Gli avrà fatto piacere vedere la sua maestra. V
In realtà, come dicevo in un commento precedente, non sono stata la sua maestra, ma la sua insegnante di religione in quarta e quinta superiore… lui mi dice sempre che sono la sua “maestra” forse perché sono stata io a fargli venire certe idee bacate per la testa!