Catalogare i volumi di una libreria dell’usato riserva molte sorprese. Attualmente sono impegnata coi testi di carattere politico e sociale: ci sono dei libri, in quello scaffale, la cui sola vista mi riempie di stupore. Volumetti dall’aria spenta, con le copertine grigie, senza foto accattivanti, senza colori sgargianti, a parte il rosso, che domina su molti di loro. Appartengono a collane tipo “pensiero politico e azione rivoluzionaria” e risalgono in genere agli anni ’70. Macchie di ruggine affiorano sulle pagine ingiallite, la cui carta è diventata rigida e tende a sbriciolarsi ai margini. Sono saggi su Marx e Mao Tse Tung (scritto secondo la vecchia traslitterazione), sulla lotta di classe, sul movimento studentesco e sulla classe operaia. Ignoro dove Sergio ed Elena abbiano acquistato, o chi abbia regalato loro, queste opere del tempo che fu. Mi chiedo chi mai potrebbe comprarne qualcuna, forse un settantenne in preda a una crisi acuta di nostalgia per i bei tempi andati. Di una cosa sono certa: questi tomi avrebbero fatto bella mostra di sé negli scaffali dell’Efisia…
Marisa Salabelle
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Di recente sono stato in una libreria dell’usato, e mi si è scaldato il cuore a vedere un libro dell’orrore per ragazzi (un clone dei Piccoli Brividi) che da bambino avrò letto chissà quante volte. Saranno stati quasi 20 anni che non pensavo a quel libro, ormai me l’ero scordato quasi del tutto, e quindi ritrovarmelo sotto gli occhi è stato davvero un piacevolissimo tuffo nel passato.
Dopo averlo acquistato mi sono messo a leggerlo su una panchina, e un bambino che era seduto accanto a me con suo padre è rimasto molto colpito dalla copertina: ha cominciato a descriverla a voce alta, e mi ha colpito molto il fatto che riuscisse a cogliere anche i minimi particolari del disegno che stava guardando. Sapeva anche descriverla con un linguaggio molto appropriato, nonostante fosse evidentemente troppo giovane per andare alle elementari. Quel bambino ha una grande intelligenza, e spero per lui che sappia metterla a frutto.
I libri letti da bambini esercitano un grande fascino… soprattutto se si ritrovano nella stessa edizione, con le stesse illustrazioni che abbiamo ammirato allora…