Le vacanze, qui all’hotel San Jacopo, non sono il massimo. Certo, l’affluenza è buona, anche se i turisti sono perlopiù vecchi e piuttosto malandati. Del resto in quasi tutte le località di villeggiatura è così. Il servizio è passabile, il personale cortese, devo riconoscerlo, il vitto però non è all’altezza. Oggi a zia Marietta è toccata una scodella di Cemento di verdure con pasta stracotta, cui sono seguiti una porzione di Siliconato di pollo con Purè di calcestruzzo e un Beverone proteico alla vaniglia. Il clima è d’alta montagna, grazie a un invidiabile sistema di aria condizionata: per i pazienti è d’obbligo il plaid, ai visitatori è consigliato un abbigliamento adeguato, niente sandali, pena il congelamento delle estremità, e un maglioncino da indossare nelle ore serali. Poi, finito il turno di visita, si esce e ci si accorge con stupore che fuori è ancora estate.
Marisa Salabelle
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Se La può consolare, non è soltanto all’ “hotel” San Jacopo che esagerano con il condizionatore. Ovunque tu entri, che sia un albergo, un ristorante o un negozio, ti sparano addosso un getto d’aria gelata che nemmeno gli spifferi dell’inverno siberiano.
E il bello è che credono di fare un piacere al cliente, quando invece provocano soltanto fastidio e malattie dovuti agli sbalzi di temperatura…
Infatti a me sta venendo la tosse…