Dunque la stepchild verrà stralciata, la legge sulle unioni civili sarà approvata col contributo indispensabile di NCD e tutti saranno felici. Cioè, tutti tutti forse no, ma bisogna farsene una ragione, giusto? Chissà perché, questa conclusione non mi sorprende più di tanto. Mi vien fatto di pensare che in fin dei conti sia la soluzione più gradita allo stesso Renzi. Il quale si è detto intenzionato a battersi per la legge Cirinnà, ci ha messo, come si usa dire, la faccia, ma non ha agito come in altri casi, in cui è riuscito a ottenere dai suoi alleati e compagni di partito tutto ciò che ha voluto, anche costringendoli ad accettare qualcosa di non del tutto gradito: penso alla legge elettorale o alla riforma del Senato. In quei casi, a torto o a ragione, ha imposto la sua linea, e ha conseguito il risultato. In questo caso, però, fin da subito ha concesso la “libertà di coscienza”, ha detto che la questione era delicata e di competenza del Parlamento, fino a verificare che “non ci sono i numeri nella maggioranza” e scendere a un compromesso che di fatto priva la nuova legge di un elemento fondamentale. In questi giorni tutti danno addosso ai 5 Stelle, che hanno agito in modo che si può condividere o no, ma io mi domando: di quando in qua la responsabilità di far passare una legge importante o di affossarla è dell’opposizione?
Marisa Salabelle
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Anche Adinolfi ha messo in rilievo la posizione di Renzi in merito alla legge Cirinnà, dicendo che lo stupiva sinceramente che il non eletto la sostenesse, dato che anni prima sembrava pensarla esattamente come quelli del Family Day. A mio giudizio Renzi dentro di sé è rimasto su quella posizione, ma è stato costretto a dare un sostegno di facciata alla legge Cirinnà per vari motivi:
1) Glielo chiede l’Europa;
2) Glielo chiede una parte dell’opinione pubblica;
3) Stare dalla parte dei gay è “una cosa di sinistra”, come direbbe Nanni Moretti, e quindi serviva a Renzi per fugare i mai sopiti sospetti che lui con la sinistra c’entri come il cavolo a merenda.
Un’altra cosa di Renzi che è rimasta tale e quale negli anni è la sua tendenza a compiere delle ingenuità madornali. Lo dimostrò accettando l’invito ad Arcore anni fa (anche un bambino si sarebbe accorto che era una trappola), lo ha confermato adesso mettendosi nelle mani dei grillini, ai quali non è parso vero di lasciarlo con le braghe calate.
Insomma, Renzi è un ingenuo che si crede un furbacchione, ed è soprattutto questo che lo rende il peggior nemico di se stesso.
“…di quando in qua la responsabilità di far passare una legge importante o di affossarla è dell’opposizione?”
Fin dai remoti tempi della DC, prima del Pentapartito, prima del Compromesso Storico. Direi: dagli albori del Centro Sinistra (e siamo nei lontani sixties!)
P.S.: c’era una galleria sotterranea tra Piazza del Gesù e Via Delle Botteghe Oscure. È stata realizzata una deviazione anche verso Via del Corso.
Che in effetti sia o sia stato così, non discuto. Un’altra cosa, secondo me, è dire “Se la legge non passa la colpa è dei 5 Stelle”. Che io peraltro non adoro, sia chiaro. Ma sta a chi ha la maggioranza far passare una legge a cui, almeno a parole, tiene tantissimo! Ognuno fa il suo mestiere: e se la maggioranza non trova un accordo al suo interno, perché lo deve pretendere da altri? Un accordo comunque pare che si sia trovato, ma al ribasso, cosa che forse non dispiace al nostro caro “premier segretario”, come amano definirlo, con piaggeria, i media.
Del voltafaccia di Renzi non si era accorto solo Adinolfi…
http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/02/23/non-importava-davvero-a-nessuno/
Sì, l’ho letto… e sono d’accordo con Gilioli