«Galileo ha scritto qualche testo a proposito del rapporto tra Sacra Scrittura e conoscenza dell’universo?»
«Sì, la lettera a Cristina D’Avena»
«Ha scritto a Cristina D’Avena?»
«Sì, professoressa… quella lettera… l’abbiamo letta in classe… Ne ha scritte anche delle altre…»
«Ah, ma ti riferisci alle Lettere Puffe, allora!»
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Ci sono cresciuto, con Cristina D’Avena e i Puffi. Qualche tempo fa hanno pubblicato un libro in cui si sosteneva che questo cartone animato propagandava un’idea di società dittatoriale, per l’eccessivo potere detenuto da Grande Puffo all’interno del villaggio.
L’autore del libro si spingeva fino a sostenere che Grande Puffo era Stalin, Quattrocchi il suo Trotzky e gli altri puffi dei veri e propri militanti hitleriani.
Io credo semplicemente che questo saggista avesse una fervida immaginazione, delle manie complottiste e molto tempo da buttar via.
Tutti i mondi fantastici creati dagli ideatori di cartoni animati e fumetti hanno un’ideologia di riferimento. Basti pensare al mondo Disney. Anch’io ho letto qualcosa sulla società dei Puffi, non il libro cui accenni, ma qualche articolo qua e là che ora nemmeno ricordo bene. Certo, senza arrivare a Stalin e a Trotzky, bisogna ammettere che il mondo dei Puffi è governato con un certo paternalismo e che in quanto a considerazione della donna è un po’ indietro… Questo però non ci impedisce di trovarlo ugualmente molto puffoso.
Esattamente! 🙂